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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

27 April 2016

Meditazioni da tomba

Vanno molto di moda le meditazioni da tomba.
Sono quelle meditazioni che cercano di spegnere la mente, cercano di portarla su un piano tombale, antecedono la morte vera e propria.

I tombali hanno il viso grigio, questo fatto è causato dal blocco rigoroso che attuano fermando la loro mente nella meditazione, mente che invece potrebbe usare la meditazione per sciogliere ogni nodo che si è procurata nella vita quotidiana con pensieri e decisioni che stringono e limitano la sua potenza vitale e così guarire l'intero nostro essere.

Quale potente mezzo di vita è la meditazione!

Le persone che seguono la "meditazione tombale" si trovano bene con queste, hanno già deciso che non vale più la pena continuare la loro vita e così, grazie ad esse, cesellano la loro bara.

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Da, Un corso in Miracoli

T-11.V.1. No one can escape from illusions unless he looks at them, for not looking is the way they are protected.

1. Nessuno può sfuggire alle illusioni a meno che non le guardi, perché il non guardarle è il modo per proteggerle.

25 April 2016

L'autostrada ed il Ginkgo

Le nostre autostrade esemplificato bene l'essere umano moderno, auto sfreccianti dovunque. Lavori in corso, limite a 80 chilometri orari, se rispetti il limite sei l'unico fesso e costringi chi va a 160 a rallentare e a incollarsi al poverino che ti sta sorpassando a 130 all'ora.

Pazzi scatenati di una vita senza senso, una vita che ci sfreccia addosso come un'auto sull'autostrada e che al termine non avremo vissuto.
Sessantenni che muoiono o si ammalano gravemente senza neppure sapere perché, troppo abituati a correre nella vita senza neppure conoscersi, senza essersi fermati a pensare a se stessi.

Diamoci un attimo di "respiro"...

Al Ginkgo si scende una scala a chiocciola, si è subito costretti a rallentare, si "scende"dall'auto.
Si entra sottoterra, come in una grotta.

Il ritmo all'ingresso è ancora dissonante, si cerca subito la "conversazione" con l'altro, la mente cerca di spostarsi in una attività di distrazione, cerca di tornare "normale", sfrecciante in autostrada.

I primi movimenti lenti la fanno fermare, gli esercizi in cui finalmente si "respira" e ci si "apre" fanno entrare in un'altra realtà e chi arriva in ritardo dà subito l'idea della diversità col suo modo di essere ancora da carroarmato...

Entrati nello "stato di grazia" si ritorna esseri umani con tutte le nostre potenzialità, si ritorna sani ed in salute, i malanni spariscono, restano solo a chi ancora non cede, a chi ancora sta sfrecciando nel tentativo di sorpassare un altro essere umano.

La meditazione ancora viene evitata, sono soprattutto gli uomini che al momento della meditazione se ne vanno in fretta, sono loro i guidatori peggiori, quelli che investirebbero anche la vecchina che intralcia il loro andare...

Uscendo dal Ginkgo lo stato di essere umano è raggiunto, si è scesi dall'auto, ora si è se stessi, si può godere della vita.

07 April 2016

Sommi saggi o falsi predicatori?

Si legge spesso in testi scritti da "grandi saggi" che fare l'amore è da trascendere, è da lasciare alle spalle per ottenere le più alte vette della spiritualità.

Il vero motivo per cui questi autori la pensano così è perché l'amore si fa in due, per fare bene l'amore bisogna che i due diventino una unità, si amalgamino alla perfezione.

È veramente difficile che una donna arrivi ai massimi livelli di spiritualità condannando l'amore fra due esseri.