Un calcolo renale molto doloroso mi diede questa intuizione: è ovvio che il dolore ci induce a porre attenzione ad una parte che ha bisogno, che richiama la nostra attenzione, - anche se, incredibilmente, esistono persone che non arrivano a questa minima comprensione, vedi coloro che hanno mal di schiena - ma il vero scopo del dolore è apportare energia alla zona sofferente: dolore, richiesta di attenzione, e dove va l'attenzione li si porta energia.
Eppure lo sapevo da anni, avevo avuto una infezione da lenti a contatto morbide. Scoprì troppo tardi che non bisogna mai fare il bagno in mare con le lenti a contatto morbide! Finii in ospedale, infezione alla pupilla, un disastro, sarebbe restata la cicatrice, successive operazioni col laser sperando di eliminarle. (Da tener conto che l'altro occhio era praticante cieco, da giovane ebbi un pesante distacco alla retina dopo una gomitata violenta nell'occhio giocando a calcio. In ospedale allora non sapevo nulla di mediazione, non avevo strumenti per guarirmi.)
Mi misi immobile a letto per 10 giorni. Giorno e notte portai energia alla pupilla malata e avvenne il miracolo, guarii e non restò traccia di cicatrice.
È essenziale aver cura di sé e questo vuol dire, se possibile, non prendere farmaci, se possibile, non mettersi nelle mani dei medici.
È essenziale comprendere perché ci si è ammalati e ascoltare, meditare e restare sulla parte malata sentendo l'energia che guarisce.
25 Giugno 2016
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