Ricordo quando c'era l'URSS. Si diceva che due erano le cose buone: il sistema previdenziale e l'accesso alla cultura. Erano appannaggio di tutti. Certo una cultura "di parte", ma in fondo abbiamo ormai capito che anche la nostra era una cultura non così "democratica" e comunque era costosa. Più si avanzava negli studi e più i libri erano costosi.
Patrizia ed io visitammo, poco prima della caduta del muro di Berlino, Budapest e Praga ed era affascinante comprare libri ad un decimo del prezzo nel nostro paese e visitare quasi gratuitamente musei e bagni turchi, che erano fondamentali nella cultura ungherese.
Emblematico vedere molti anziani giocare a scacchi immersi in una piscina termale. Cultura e salute per tutti.
Con il web e l'avvento della Chat di IA molta cultura è alla portata di tutti è l'avvento del socialismo reale. Posso studiare e leggere qualsiasi cosa direttamente nel mio telefonino.
Tutto e Yin Yang, i pro sono evidenti, i contro meno: è una cultura di parte, basta essere un po' scettici a livello medico scientifico, politico, per capirlo. Le risposte sono pilotate, fisse, dogmatiche, esattamente come erano nell'URSS. Ma qui viene fuori la qualità degli esseri umani, l'uso dell'intelligenza e la capacità di discernere il vero ed il falso con la spada della saggezza. Quindi in fondo non è cambiato nulla, il sesto patriarca Chan, Hui Neng, era analfabeta, ma sentì recitare una frase del Buddha (cultura) e divenne uno dei più importanti personaggi della storia. Tanti al nostri giorni sono scienziati e plurilaureati, ma restano scimmie nella vita.
1 comment:
Più una società evolve e più tende al pensiero unico. (C’era più ricchezza, fantasia e varietà di pensiero in epoche che il moderno definisce “buie”)
In compenso, come dici giustamente, Carlo, sfruttiamo la disponibilità di materiale usando intelligenza e discernimento.
Il prezzo che si paga è essere messi all’indice dall’opinione corrente.
Anticamente convivevano (e non sempre confliggevano) il pensiero sovrano (politico e religioso) e le altre forme di pensiero libero.
Ora non c’è distinzione.
Nietzsche diceva che il tiranno vero non è quello che ti si impone, ma quello che riesce a farti pensare le cose vuole facendoti credere che sei tu a pensarle e decidere.
E oggi il Potere è molto sofisticato (e ha tutti i media a disposizione); la vicenda della pandemia lo ha dimostrato in modo clamoroso.
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