È la summa del genio italico, il piatto vegan d'eccellenza, quando Vega era solo una stella, l'alfa della costellazione della Lira.
Ideale per accendere lo spirito dei convitati, piatto che stupisce sempre per la sua semplicità e bontà.
Pochi però sono capaci di farli risplendere, vi svelerò l'arcano.
Per due persone ci vuole una testa d'aglio intera. L'aglio andrebbe sbucciato a mano, non semplice, quindi va bene un coltello di ceramica, non l'avete? Non importa, l'aglio vi perdonerà persino se sente il taglio del ruvido coltello di metallo.
Una volta sbucciato l'aglio, mettete poco olio in un tegamino piccolo. Aggiungeremo altro olio dopo, ma se ne mettete troppo adesso, l'aglio resterà molliccio e non si indorerà e non seccherà alla perfezione.
Appena l'olio è caldo schiacciate l'aglio. Dovete romperlo, o fra i palmi o in qualche maniera. Non tagliatelo, basta schiacciarlo un po' per aprirlo. Non lasciate mai l'aglio aperto senza olio, appena schiacciato va messo in padella.
Se l'interno dell'aglio è verde, toglietelo, è questa parte non ancora maturata che a molti risulta indigesta: basta levarlo.
Ora dovete avere pazienza e stare concentrati. Ci vuole tempo per far dorare l'aglio, non dovete farlo bruciare, ma più dorato è e meglio è! Risulterà sontuoso quando ve lo ritroverete in bocca.
Accendete pure l'acqua, fatela bollire e aggiungete il sale grosso e marino. Assaggiare ora l'acqua, questo è molto importante, se l'acqua non sa di mare aggiungete sale.
Mettete la pasta, linguine, spaghetti, persino pasta corta. Normale, integrale, di farro, di kamut, non importa, il vostro aglio che si sta dorando risplenderà su qualsiasi tipo di pasta minimamente decente.
Quando la pasta è quasi pronta aggiungete del peperoncino piccante, molti disdegnano, ma il peperoncino è essenziale, mettetene almeno un pizzico. Assieme al peperoncino adesso aggiungete l'olio, ma evitate sempre di metterne troppo. Troppo olio uccide il sapore dopo poche forchettate!
Velocemente scolate la pasta e mischiate, un po' di pasta va nel tegamino per raccogliere l'olio rimasto.
Ed ora... beati voi...