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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

27 January 2012

Le carte dell'infinito: Il pendolo

tic toc tic toc fa il pendolo e non si esaurisce mai, continua e continua e batte il tempo.
Se estrai la carta del pendolo sei un pendolare, non sbagli mai un colpo: il ritmo è la tua forza. Puoi fare la forma del Tai Chi con ritmo e la vita continua con ritmo, ma se un giorno decidi di uscire da questo ritmo, ecco che cominciano i guai: il pendolo ha un subbuglio e va in tilt e rischia di fermarsi, poi vuole riprendere, ricercare il ritmo, ma il desiderio di cambiare fa a pugni con la necessità di risentire il tranquillizzante tic toc tic toc e nasce un conflitto molto profondo. Solo dopo aver trovato un nuovo equilibrio che spesso é migliore, allora il pendolo ricomincia
tic toc tic toc

Le carte dell'infinito: Il bosco

Il bosco silente sta quieto aspettando che qualcuno entri. Appena il piede spezza un ramoscello, il bosco si accorge della nuova presenza, tutti al suo interno drizzano le orecchie e i nuovi suoni cambiano il bosco.
L'equilibrio cambia ma il bosco è un insieme composto da tante individualità che tutte lavorano per il bosco; un tran tran quotidiano lungo anni e anni che produce un sacco di energie e sostiene milioni di esseri viventi, nulla va perso e tutto ha un senso.
L'umanità non ha capito il bosco, cerca di riprodurlo ma distrugge e non ha ciclo: una distruzione perversa.
Se l'umano vede il bosco, pensa solo a sfruttarlo; L'umano sfrutta il bosco, fruttifica chi sceglie il bosco. Costui deve darsi tempo x creare il suo ciclo, deve immedesimarsi nel bosco e capire qual'è il ciclo, qual'è il momento giusto per far cadere le foglie e quale per seminare e raccogliere.
Decidete quale esempio seguire, lo sfruttamento o il fruttificare e se scegliete il secondo, eliminate tutto ciò che inutilmente danneggia.

25 January 2012

Il rombo del drago

Il drago d'acqua appare qui disegnato nella configurazione dei terremoti di queste ore e sputa fuoco sul nord Italia:

24 January 2012

Drago d'acqua

Il drago è senza fuoco!
corrergli vicino
salirgli sopra
scivolare giù
ancora ed ancora
come quando eravamo bimbi
sorride divertito
ma il suo rombo è ancora tremendo
ridendo ci richiama per giocare ancora

Water dragon

The dragon is with no fire!

We can run near him
climb on him
slide on him
over and over
like when we where children

He smiles amused
but his rumble is still a huge thing
and laughing he calls us back to play again

19 January 2012

Ulisse

L'Odissea rappresenta l'essere umano alla ricerca, nella vita, della sua controparte mancante.
Ulisse potrebbe pure essere una donna, Penelope un uomo.
Ulisse è noi nel nostro ritorno a casa, Penelope è il principio interno mancante, lo Yin che completa lo Yang o lo Yang che completa lo Yin.

Il viaggio per mare con i suoi molti miraggi e distrazioni è il nostro fluire o non fluire verso l'integrazione.
Ulisse arriva solo, i compagni di viaggio necessariamente scompaiono, insieme a tutto il resto.

La freccia scoccata dall'arco di Ulisse al termine dell'Odissea e che centra il bersaglio, simboleggia la meta raggiunta, l'amore trovato o ritrovato, quasi mai a livello fisico, ma necessariamente energetico, obbiettivo dell'essere umano.

18 January 2012

Sul fuggire la guarigione

La via della guarigione è ostacolata dalla paura di guarire, quante scuse possiamo trovare per scappare da situazioni che ci fanno bene, attratti inesorabilmente dal dolore e cose, posti, lavori, persone che perpetuano il nostro star male.
Un dolore alla schiena ci distrugge la vita, spesso può essere causato da un lavoro dove siamo solo dei muli, servi di padroni che abusano dei nostri orari, della nostra vita altra al lavoro. Rimaniamo impigliati per anni, incapaci di trovare una soluzione, incapaci di farci rispettare. La schiena si spezza, si lamenta, ma schiavi diventiamo schiavisti del nostro corpo allo stesso modo.
Può apparire, ogni tanto, un raggio di sole, un barlume di qualcosa che potrebbe liberarci, attratti speriamo, ma sempre troviamo scuse plausibili e logiche alla fuga dalla guarigione.

Ps
Per la stessa problematica, il mio post su Cenerentola.

16 January 2012

Salty honey

The tear
slowly
was coming down
from your face

I licked it

salty honey

happy for such a sweetness
unhappy for our unhappiness
like a vampire I hurted you again
for another drop
of salty honey

Miele salato

La goccia scendeva
lenta
sulla tua guancia

la leccai

miele salato

contento di tale dolcezza
triste per la nostra tristezza
come un vampiro ti ferii ancora
per un'altra goccia di miele salato

13 January 2012

Riti

Ogni rito ha un senso iniziale
ed una stupidità nel suo esser rieseguito senza il senso iniziale.
Dal Tao Te Ching:
Quando si abbandona il Tao emerge la virtù
quando si abbandona la virtù emerge l'umanità
quando si perde l'umanità emerge la giustizia
quando si perde la giustizia emerge il rito