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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

30 November 2018

Babbo Natale o Gesù Bambino?

Una domanda spinosa: Paganesimo o Cristianesimo? È vero che in molti paesi si è cercato di "cristianizzare" Babbo Natale facendolo diventare Santa Claus, San Nicola, ma i moralizzatori ne farebbero volentieri a meno.

Come si regola un taoista? Quando c'è un "o questo o quello" il Tao è inequivocabile, lì si sta creando separazione: Yin o Yang. La risposta del Tao è sempre e/e. Vanno quindi bene sia Babbo Natale che Gesù Bambino.

Un Babbo Natale con la spada, dal film: Le cinque leggende)


Avranno però un senso? Il Tao vuole anche consapevolezza sulle cose che ci attorniano: perché abbiamo questi due simboli apparentemente così contraddittori? Un vecchio pagano con la pancia e il figlio di Dio?

Sempre dallo stesso film, Babbo Natale con gli altri quattro protagonisti.
I cinque elementi, i cinque Yi Gong.


La vita è fatta di cicli e il tondo simbolo del Tai Chi descrive come funziona un ciclo: i cicli iniziano e finiscono, anzi la fine e l'inizio sono contigui. L'anno solare è un ciclo e il vecchio Babbo Natale che porta i doni simboleggia la fine dell'anno produttivo. L'anno ha prodotto alimenti per tutti i popoli e i doni sotto l'albero sono l'emblema di questa produzione. Si tende a spendere parecchio per il Natale come simbolo inconscio di un anno molto produttivo e quindi benefico.



Gesù Bambino è il nuovo ciclo che sta arrivando. Perché proprio Gesù bambino? Per ricordarci che la vita non è solo materialità, ma che anche lo Spirito necessità della sua parte.

25 November 2018

Il seme

Abbiamo dei semi da donare alle persone. Quando uno arriva da noi, scuola Internazionale, non riesce a comprendere il valore del Tai Chi e del Qi Gong perché può vedere solo il piccolo seme, non "vede" la pianta rigogliosa con i suoi rami che danno ombra e rifugio e i suoi frutti che danno da mangiare agli affamati. Vede un seme e non sa, non comprende che da quel seme la sua vita può cambiare, i suoi dolori possono cessare: può trovare una strada che lo tiene e porta verso una meta invece di procedere nella vita a tentoni senza consapevolezza di se stesso. Il seme ha bisogno di un terreno per poter crescere, non potrà crescere nel deserto: l'allievo è quel terreno ed ogni allievo è un terreno diverso, se l'allievo è un deserto, io insegnante potrò innaffiarlo ogni giorno, ma il seme resterà seme. È inutile sprecare acqua nel deserto, darò l'acqua preziosa al terreno più fertile, cercando di fare crescere quanti più alberi posso fare crescere, ma sempre tenendo conto del terreno che ho a disposizione. Certo, ci sono insegnanti che fanno miracoli e riescono a fare crescere una pianta anche nel deserto, ma l'insegnante deve principalmente occuparsi del terreno che desidera far crescere il seme e forse, non vale la pena dedicarsi ad una sola pianta, ma a molte.

Quando l'allievo arriva e accetta il seme, qui inizia il lavoro di entrambi, il contadino dovrà annaffiare il seme, curarsi di esso ed il terreno dovrà far crescere il seme, è sicuramente un lavoro a due, ma il contadino non può che dare acqua al seme, curarsi di lui, ma la responsabilità della crescita è del seme che deve voler diventare pianta ed accettare la trasformazione, da potenziale allievo a albero maestoso e rigoglioso. Il tempo necessario non conta, ogni seme ha il suo tempo: non posso pretendere che una quercia cresca veloce come fa l'erba. Ognuno è importante, l'erba è fondamentale come è fondamentale la quercia, vanno coltivati entrambi.

È però il contadino che sceglie il seme e la nostra scuola ha semi rari, semi importanti da dare, i nostri insegnanti ci hanno messo anni e anni ad imparare a conoscere questi semi e questo è un bene per l'umanità perché l'albero che ne può nascere è profondo e vasto.

È triste quindi vedere qualche insegnante piantare semi "facili", che danno frutto subito perché il suo ego deve essere gratificato "immediatamente" e non è capace di attendere ed avere una relazione di crescita più lunga e profonda col proprio seme-allievo. Questi insegnanti dovrebbero cambiare scuola perché stanno truffando l'allievo che viene da noi per quei semi rari di cui ha sentito parlare e desidera conoscere e poi si ritrova in mezzo a sterpi ed erbacce...

14 November 2018

Statistica inquietante

Una recente statistica Istat:

"Aumentano i morti: raggiunti i picchi del 1929 – Nel 2017, secondo il bilancio demografico dell’Istat, in Italia sono morte 649mila persone, 34mila in più rispetto al 2016. Stessa situazione del biennio precedente, quando rispetto al 2014 i morti del 2015 erano stati 50mila in più. Picchi di mortalità altissimi, raggiunti nell’ultimo secolo solo nel periodo della Seconda guerra mondiale e nel 1929, secondo lo studio."

È, secondo me, un fatto significativo della medicalizzazione delle persone. Ad ogni disturbo un farmaco. Le case sono piene zeppe di farmaci, ma l'età media della vita diminuisce. È un chiaro fallimento della idea di salute degli ultimi anni, cioè trovare sempre più rimedi farmacologici adatti e moderni. Nulla invece verso il perché ci si ammala, nulla verso il lato emotivo-psichico che è la prima causa della malattia.

10 November 2018

Yacht e Alberi

Da giorni mi domandavo come era possibile che migliaia di alberi fossero caduti a causa del vento fortissimo. Un evento naturale che però contrasta con l'altro evento di quei giorni: l'affondamento di più di 200 yacht col rovesciamento in mare di tanto carburante.
Errore della stupidità umana, sempre a caccia di cose effimere e dannose... I video della plastica riversata in mare sono inguardabili...

Un mio amico mi ha appena detto che 50 anni fa, dove c'erano gli alberi, erano tutti pascoli, ma poi l'abbandono della montagna ha portato alla crescita selvaggia di "troppi" alberi.
Ecco, adesso è più chiaro, mare e monti, yacht e alberi, l'errore è sempre umano, errori con conseguenze pesanti, errori che non vengono mai corretti.

03 November 2018

Il Pozzo

Dante non è solo alle porte del suo viaggio, come per lui e per i tanti che sono discesi nell'Ade di sé stessi, c'è sempre una guida, così anche per noi c'è.
Un'allieva durante una meditazione chiede: "Cosa vuol dire chiedere aiuto? Io sono sola."

Per risponderle abbiamo usato l'antico testo sacro cinese, l'I Ching che così risponde:

Il Pozzo (Esagramma 48 - linea 2)

Nel pozzo ci sono pesci, l'acqua è pura, ma la brocca con cui prenderli è rotta.

Nella profondità del pozzo, in Meditazione, dentro di noi, "novelle Persefone", troviamo pesci, cibo per il nostro animo, il pesce di Cristo, i pesci Yin Yang della forma... Non possiamo raccoglierne perché la brocca è scissa in due parti: noi e la nostra guida non comunichiamo. Abbiamo dimenticato di avere due emisferi cerebrali e quello razionale, conscio, crede di essere l'intero e con una parte sola della brocca non c'è possibilità di riempirci in profondità.
Sulla destra tutti i software hanno un "help" per chiedere aiuto, proviamo a cliccarci su quando ne sentiamo il bisogno. Questo collega le due parti della brocca e allora siamo veramente completi e l'acqua pura e i pesci vengono a noi.

01 November 2018

Persefone

Eccoci a Novembre; scrivo ed è Halloween, festa molto controversa, ma che segna un momento importante: entriamo infine nella parte Yin del ciclo annuale.
Halloween, Ognissanti è una porta ed è una porta temuta: Persefone oggi torna da Ade dopo essere stata con la madre Demetra a raccogliere le messi estive.



E noi taichichuanisti?

Yin e Yang: dal simbolo del Tai Chi sappiamo che in ogni momento Yin e Yang si bilanciano, ogni istante porta una "visione" diversa, il temere l'inverno alle porte blocca, il comprenderne i suoi aspetti di profondità apre e libera. Ogni eroe deve affrontare la temuta porta degli inferi e ci entra per sondare il "non conosciuto" e vi trova tesori. La distruzione di 200 Yacht a Rapallo di questi giorni è il segnale di questa porta, non è più tempo di avventure "esterne" alla ricerca dell'isola non trovata (Guccini).

Ora gli Yacht non servono perché l'avventura che inizia ad Halloween è un viaggio meraviglioso dentro di noi.