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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

29 December 2016

La Valle del Lupo

Entriamo. Immediatamente si sente odore di selvaggio, senso di libertà. È umido e fresco. Lo sentiamo con i peli della nostra pelle: sono la pelliccia del lupo. Siamo connessi con l’aria che ci circonda, e con la terra sotto di noi. Siamo bassi, sì, perchè dobbiamo stare sulle quattro zampe, vicino alla terra - sentiamo quel legame, quella connessione. Sentiamo ogni briciola di terreno e ogni foglia come l’unguento di cui ha bisogno la nostra pelle, dobbiamo assumerne l’odore perché siamo parte di questi boschi, di questa terra. Siamo selvaggi, siamo liberi. Siamo agili; ci muoviamo veloci tra gli alberi perché li conosciamo, sono parte di noi. A un suono, ci fermiamo, solleviamo le orecchie. Ascoltiamo attentamente. Lo identifichiamo, sì, là, da quella parte. Andiamo. Seguiamo.

I lupi seguono per sopravvivere. Il nostro Spirito ci ha offerto un suono, un odore, un sentiero da seguire? Il nostro Spirito vede quali sentieri ci portano alla felicità e ci lascia tracce che dobbiamo seguire come le seguono i lupi - senza giudizio, senza domande. Ascoltano, annusano e seguono. E quando il giorno è finito e il dono ricevuto, ululano alla luna. Teste indietro, bocche e cuori al cielo, gole aperta, un ululo erompe dalla pancia e si riversa nell’aria. Grazie, dicono. Questa è la loro sola preghiera. Un lupo non deve pregare per chiedere, ha ascoltato molto prima che la domanda si formasse e ha seguito molto prima che il conflitto potesse storpiarlo. Perciò ululano, rendono grazie.



Noi sopravviveremo in questo modo perché è il volere del nostro Spirito, il suo dono. Il Tao sa dove condurci. I lupi conoscono il valore dei sentieri dello Spirito e seguendolo si muovono in branco. Gli umani non sono così; tutti vogliono guidare e credono che seguire sia da deboli. Questa è un’idea sbagliata; non c’è l’alpha, non c’è dominanza, è l’esperienza che guida. E’ l’ordine naturale che gli umani rifiutano. Scelgono di dominare e creano disastri. Torniamo alla natura, al selvaggio, e vediamo. Il Tao ci offre una strada, Lupo ci offre l’istinto per ascoltare e la fiducia per seguire.

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The Wolf’s Valley

We enter. Immediately we can smell the scent of the wild, the feeling of freedom. It is humid and fresh. We can feel it on the hairs of our skin, which is like the fur of a wolf. We are connected to the air surrounding us, like the ground beneath us. We are low, yes, because we need to be on all fours, must be close to the earth - feel that pull, that connection. Feel every grain of soil and every leaf like the salve our skin needed, must take its scent because we are part of these woods, of this earth. We are wild, we are free, and when we embrace this, we run. We are swift; we move between the trees because we know them, they are a part of us. At a sound, we stop, lift the ears. Listen intently. Identify, yes, there, that way. Go. Follow.

Wolves follow to survive. Has our spirit offered us a sound, a scent, a path to follow? Our spirit sees what paths lead us to happiness and leaves us traces we must follow like wolves - without judgment, without question. Listen, smell. Follow. And when the day is done and the gift is received, wolves howl to the moon. Heads back, mouths and hearts to the sky, throat open, a howl erupts from the belly and spills into the air. Thank you, they say. They thank the earth because it always provides, they thank their spirit because it always knows the way. A wolf has no need for questions or pleas: they listened to their spirit long before a question could form and followed long before conflict could cripple them. So they howl, they give thanks.

We will survive this way because it’s our spirit's will, its gift. Our spirit knows where to lead us. Wolves know the value of spiritual paths and they are able to move in packs. There is no division, no forks in the road to separate the pack. Any alternative path we see is an illusion that could lead to fear and doubt. Wolves trust in their spirit and its one path to happiness and love. Humans are not so; all want to lead and believe it is weak to follow. This is a misconception; there is no alpha, no dominance, it is experience that leads. This is the natural order that humans reject. They choose to dominate and create disasters. We must go back to nature, to the wild, and see. Our spirit knows the true way and it offers us a path, Wolf offers us the instinct to listen and the trust to follow.

Thank you, Wolf.

Thank you, Valley.

We go out.

Sheila Sanchez, Teresa Pennone, Carlo Lopez
"La Valle del Tao©"

24 December 2016

Le quattro stagioni

Ogni ciclo si conclude, deve esserci conclusione, affinché ci sia l'inizio di un nuovo ciclo.
Il vecchio Babbo Natale lascia il posto al bambin Gesù: l'anno nuovo sostituisce il vecchio.

Si chiamano cicli produttivi, ogni anno è un ciclo produttivo: in questo periodo il seme dorme dentro la terra aspettando i primi segnali della primavera, della nuova luce per dare inizio al nuovo ciclo produttivo.

Il taoismo insegna che la vita è un e/e, non un o/o. Chi ignora questo sarà sempre in dubbio: presepe o albero di Natale? Babbo Natale o bambino Gesù?
La verità è univoca, non ci sono "molte verità", ma sicuramente essa ha molti strati sovrapposti, ogni strato non contraddice un altro strato, per un Cristiano il Natale è la festa della natività, per un non Cristiano no, ma per entrambi il Natale resta vero: in questo periodo la Natura cambia il suo ciclo, ne termina uno e ne inizia un altro ed è normale che i simboli ancestrali dell'essere umano si mischino ai simboli più recenti.
L'O/o porta alle guerre, se voglio stabilire che questo è giusto e quest'altro sbagliato senza tener conto dell'e/e allora sono folle.

L'inverno è l'inverno e l'estate è l'estate, indubbio, ma se nella mia mente scatta la preferenza per una delle due, insorge in me la scissione. Adoro l'estate! Ecco che sopraggiunge l'inverno, ahi ahi, che freddo, che giornate bigie, che buio. Si attende l'arrivo della "bella stagione" -  il taoismo mette in guardia, definisco il bello? Creo il brutto -. Non esistono belle stagioni! Esiste il ciclo , esiste l'anno, un ciclo produce, dà qualcosa, la natura fa doni, il vivere appieno il ciclo produce molti doni, doni materiali, doni spirituali, doni di saggezza in chi lo comprende.

Le stagioni sono quattro, il motore a quattro tempi ha quattro fasi, aspirazione - primavera, compressione - estate, scoppio - autunno, scarico - inverno.
Se prediligo l'estate mi identifico con la fase della compressione: eppure si chiama motore a scoppio, questa è la fase che muove l'automobile e che da i frutti in natura, sono necessarie ed importanti tutte e quattro. La mia mente deve capire, apprezzare il ciclo, non una sua parte a danno di un'altra.
L'estate è bella, simboleggia una fase intensa della vita, possiamo identificarla negli esseri umani nel periodo che va dai 24 ai 48 anni; si lavora, si fanno figli, si è attivi, è la fase del fare, la nostra società comprende bene questa fase, ma l'esaspera, la protrae: se un albero non lasciasse ad un certo punto cadere i suoi frutti, le sue foglie, crollerebbe su se stesso. È questo che avviene, vi è una quantità di persone che nell'autunno della loro vita hanno mille problemi di salute e parecchie muoiono: hanno protratto l'estate, non sono connesse con il ciclo vitale.

L'inverno è il periodo dell'essere, in una società del fare, della produttività, questa è una stagione difficile da affrontare, arriva l'influenza, ci si ammala, la malattia costringe a fermare il fare, molti di più gli ammalati in gennaio, febbraio quando "l'elastico" si è tirato troppo.

L'orso va in letargo, noi no, continuiamo a fare, incuranti di noi stessi e dei nostri reali bisogni, inseguendo miraggi estivi. L'orso è per i nativi americani il simbolo della meditazione, per loro l'orso non va semplicemente a dormire, no, entra in meditazione. Che semplice e mirabile accostamento...
Da noi non si sa neppure cosa è la meditazione, eppure gli esseri umani la praticano e la studiano da millenni in ogni parte della terra. Da noi si va al massimo a  qualche corso di Mindfullness, un vuoto presepe. Meditazione non è cercare di spegnere l'essere umano, al contrario.

Il presepe è un bell'esempio di meditazione, un esempio vivo.
Sediamoci o sdraiamoci, le due mani toccano il Tan Tien, un centro energetico sotto l'ombelico, è la "mangiatoia". Le mani sono collegate ai due emisferi cerebrali, Yin e Yang, femminile e maschile, madre e padre. Il contatto sul Tan Tien genera quella scintilla che lo "accende", lo attiva, il bambin Gesù nasce.
Da qui, come fa una caldaia, l'energia si muove in tutto il nostro essere. Il terzo occhio è oscurato, - la stella cometa - non permette più alle "cose mondane" intromissioni, non devo fare nulla, immobile, entro finalmente in me stesso. Il presepe è raffigurato come una grotta di notte, il nostro fare, l'estate ha tanta luce, tanto sole, l'inverno ha tanto buio ed è un buio benefico, finalmente vedo le stelle, vedo le luci del mondo interiore, l'energia, il mio vero essere.

Albero o Presepe? E/e.



Questa meditazione possiamo farla anche durante il cenone del 24 sera oppure durante il pranzo di Natale (cenone o pranzo? :)
Basta guardare l'albero, il puntale richiama la stella cometa, finisce in un punto, facciamo diventare la nostra mente un punto seguendo il puntale, "fermiamo il mondo!". Guardiamo poi le tante luci e gli addobbi, sentiamo dal nostro cuore la stessa luce ed allegria, respiriamo, allargandoci, liberi.
Adesso scendiamo in basso, verso le radici ed osserviamo i doni, il frutto del ciclo vitale, i doni della natura o, e i doni di Dio che la vita ci offre.

Per chi avesse voglia, qui un file audio: una meditazione da me guidata su questi temi.

Ed anche una canzone adatta:

Carlo Lopez "La Valle del Tao"©

03 December 2016

Foglie d'Autunno

Isabella ci manda questa bella foto di lei che pratica Tai Chi una domenica mattina al parco.
Siamo a Milano, Giardini Pubblici.



Le foglie di Ginkgo quando cadono creano un tappeto bellissimo di un giallo stupendo. Girano delle foto sul web di un monastero in Oriente con un Ginkgo millenario e queste foglie rallegrano per settimane chiunque passi avanti a questo albero.

Ma a Milano questo soave tappeto dove le spose cinesi vengono nel giorno del loro matrimonio a sedersi per farsi fotografare, evidentemente ai nostri amministratori interessa poco ed ecco che dopo poco tempo la nostra Isabella ci invia una triste foto finale.



Qui, alla nostra scuola di Tai Chi, che deve il nome al Ginkgo del suo giardino, le foglie sono ancora stese sul terreno e animano lo sguardo di noi praticanti. Anche qui volevano toglierle, ma abbiamo detto di no, le toglieremo fra qualche giorno quando la loro vita sarà passata interamente al terreno che le aveva nutrite.



Meditazione delle foglie

Immaginiamo di camminare lentamente sulle foglie in un bel sentiero.
Cerchiamo una grotta, il sentiero porta lì.
Entriamo nella grotta buia.
Siamo sospesi e ci muoviamo nello spazio grazie al movimento della nostra pancia, del Tan Tien, il baricentro del nostro essere. Si trova proprio sotto l'ombelico.
Cerchiamo ora il centro della grotta.
Una volta arrivati qui ci sentiamo al centro dell'universo e restiamo sospesi ed immobili rigenerando il nostro spirito.

A Gabriella



30 November 2016

I dottor morte

Si è fatto uccidere dalla moglie e dall'amante di lei, dal dottor morte di Saronno. Ha scioccamente preso cocktail di veleni micidiali perché gli avevano fatto credere di avere il diabete.
Questo dottor morte di Saronno pare che nella sua follia abbia assassinato più di cinquanta persone. Arroganza terribile di determinare lui quando era giunta la loro ora.

Un caso emblematico, ma l'intero sistema ordinistico della medicina è basato sull'arroganza e sul potere. Come l'obbligatorietà di vaccini anche inutili per compiacere la propria autorità e le "amiche" case farmaceutiche.

Il vero problema non sono i medici, siamo noi che costantemente diamo loro potere, un potere di vita o di morte. Non ci occupiamo mai di noi stessi ed appena ci succede qualcosa, invece di comprendere, di fare luce sul perché ci è capitato qualche malanno anche grave, andiamo supinamente da qualche dottore pronti a ricevere la "medicina salvifica", pronti a pendere dalle labbra del saputello di turno. La maggior parte dei medici sono dei saputelli, sanno tutto di malattie e morte e molto poco di cosa è veramente significa malattia e cura della malattia.

Riprendiamoci in mano la nostra vita e le nostre malattie, sono segnali di malessere, richiedono, più che medicinali, la nostra attenzione e consapevolezza, sono attacchi a noi stessi ed agli altri, vengono dal nostro modo di vivere e di non vivere.

Fermiamo i dottor morte.

28 November 2016

L'allievo

Tutti siamo allievi, è la condizione naturale di questo mondo, siamo qui ad imparare.

Purtroppo passiamo anni a distruggerci, rendiamo le nostre menti deboli con "suggerimenti" alla nostra psiche che creano muri su muri. Il WiFi fa male, il caffè fa male. Divieti, comandi su comandi, scelte su scelte, sono muri al nostro essere il quale soffre sempre di più queste scelte man mano che si accumulano.

Il nostro essere dà segnali, intolleranze alimentari sempre più gravi, ipersensibilità, depressione, allergie.

L'allievo fortunato comincia un corso di Tai Chi e Qi Gong, (in qualche modo scegliendo questa arte il suo essere cerca di farlo uscire dal tunnel di rigidità e magari comincia persino a meditare) e comincia a porsi in gioco, le sue scelte adesso sono in gioco.

Arriva lo scoglio della difficoltà nell'apprendere, gli pare difficile, il suo corpo non capisce i movimenti, lui/lei non sente l'energia, parecchi lasciano, parecchi continuano. È solo quando l'allievo comincia a capire che è lui/lei ad essersi allontanato da se stesso così tanto da non capire più nulla di se stesso che finalmente può cominciare l'abbattimento dei muri.

Molti ci mettono anche decenni, ognuno ha il suo tempo, ma questo tempo è solo suo, è solo lui, solo lei che è andato così lontano da se stesso da non capire più come funziona, da non capire chi sia veramente.

26 November 2016

Giornata contro la violenza sulle donne

Guardo la notizia su un giornale di tiratura nazionale accompagnata in primo piano da una foto di scarpa rossa con tacco altissimo... Mi domando: cosa c'entrano i tacchi alti come simbolo delle donne?

Donna, tacco alto, uomo tacco basso. Che cliché miserrimo, sono sopratutto gli uomini che vogliono che le donne portino i tacchi, serve a bloccarle, a non farle muovere, non possono scappare, quindi a tenerle prigioniere: donne oggetto.

18 November 2016

Parole d'amore

Scrivo qui
Parole

Leggi qui
Parole

Vecchio uomo mi dice di guardare
Cosa vedo?

Parole scritte sulla sabbia
Svaniscono

Parole scritte sulla carta
Ingialliscono con lei

Parole scritte sul web
Il server è down

Parole scritte sul tuo cuore
Le senti ancora battere

17 November 2016

Splendidi occhi

Splendida giornata nei tuoi occhi
Si vede proprio
Luminosi d'amore
Intensi e bui
Ah beato quell'esser
Che di te conquista il cuore
Avrà per sempre il paradiso

12 November 2016

Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla famiglia Yang di cui sono discepolo di VI generazione, mi ha visto fondare la teoria delle "Cinque posizioni del diaframma"©.

Nel 2008 conobbi una ragazza che mi descrisse la sua storia: a 15 anni, a New York, fu operata alla schiena per una forte scoliosi.
Le fu aperta chirurgicamente in lunghezza la colonna, furono inseriti degli anelli di metallo permanenti per tenere la colonna diritta e infine fu suturata con parti della pelle prelevate in altri punti del corpo.

Il caso di questi medici criminali non è unico, recentemente si preferisce adottare altri metodi come i corsetti, ma il sadismo degli esseri umani fa si che esistano ancora operazioni chirurgiche che creano danni, anche psichici, ai malcapitati di turno. La ragazza non era neppure consenziente, ma ahimè, il padre si.

La motivazione dei medici era che la scoliosi interferisce col corretto funzionamento del diaframma e conseguentemente creava problemi alla respirazione. Qui in questa affermazione tutta la follia dell'approccio medico.

Perché dico questo?

Dopo anni di studio con centinaia di allievi ho verificato che ogni essere umano forma negli anni un blocco, una tensione al diaframma, uno nella parte destra del corpo ed uno nella parte sinistra.

È questa tensione al diaframma che causa la scoliosi, non il contrario!

I fattori coinvolti sono sempre tre:

corpo - diaframma - mente.

È facile capire che sono gli stati mentali ad agire sul diaframma e conseguentemente sul corpo creando tensioni. Facile farne la prova, basta provare ad essere arrabbiati per sentire che il diaframma si blocca. L'allievo di Sigmund Freud, Wilhelm Reich,  fu un geniale ricercatore e giunse a questa comprensione.

Qualsiasi stato emozionale negativo influisce negativamente sul diaframma creando a lungo andare stati di malattia.

La bellezza del Tai Chi e del Qi Gong - nella scuola di Yang Sau Chung non esiste una differenza fra Tai Chi e Qi Gong - risiede nel fatto di potere lavorare direttamente sul diaframma creando benefici su corpo e mente essendo il diaframma nella posizione centrale fra i due.

Per riassumere:

1) Mente - diaframma - corpo è l'approccio corretto, sano, presuppone un lavoro di consapevolezza sui propri processi mentali. Non è economicamente alla portata di tutti.

2) Diaframma. Questo lavora contemporaneamente su mente e corpo. Ha il vantaggio che una pratica minimale su dei gruppi di persone di qualsiasi età è economica e porta ad ottimi risultati.

3) Corpo - diaframma - mente lo ritengo un approccio di comodo, dispendioso e traumatizzante sulla mente quindi con risultati negativi sul diaframma. Insano.

Il diaframma è continuamente sottoposto a cambiamenti durante l'attività motoria e fisica, segue o meglio aiuta tutte le attività umane.
Ho individuato 5 posizioni del diaframma che seguendo l'alchimia taoista possiamo definire come posizione del Legno, del Fuoco, della Terra, del Metallo e dell'Acqua.

Ogni persona sviluppa durante la crescita un blocco diaframmatico sul lato sinistro del corpo ed uno sul lato destro.
Vi è un blocco primario, cioè uno dei due lati della nostra struttura corporea è predominante sull'altro, si tratta di agire sulla "riapertura", sul riposizionamento corretto del diaframma per ottenere a qualsiasi età uno stato ottimale di salute.

I cosiddetti "24 Esercizi Taoisti", gli esercizi di "Qi Gong" e di "Yi Gong" e la pratica della "Forma", agiscono tutti sullo scioglimento della tensione diaframmatica dando benefici di lunga durata ai praticanti.

Carlo Lopez

09 November 2016

Una donna per presidente

Lei è donna per questo ha perso.

Il puritanesimo ed il qualunquismo degli Stati Uniti è al suo apogeo.
Ora gli americani hanno solo una scelta, o meschinamente sottostare al pagliaccio di turno e restare loro eterni pagliacci, oppure dovranno alzare la testa e battersi per i diritti universali che ogni essere umano deve lottare per acquisire.

Ma, ricordiamoci, lei ha perso perché è una donna.

31 October 2016

Meditazione di Halloween

Il Tan Tien della pancia è la porta di Halloween.
L'orbita microcosmica corrisponde al giro del sole durante l'anno, Solstizio d'estate, punto sopra la testa; Solstizio invernale, perineo; cuore davanti e dietro, Equinozi e Tan Tien la notte di Halloween.
È quel passaggio dell'anno pauroso per molti, il buio avanza, le notti sono lunghe, la depressione può prendere il sopravvento: meglio restare attivi e solari!

Gli eroi invece hanno il coraggio di entrare nell'Ade, lo fanno per diventare completi, Lao Tzu, Cristo, Virgilio, Dante, Aragorn, Harry Potter.

E la zucca? La zucca accesa simboleggia la capacità di fare il vuoto interiore per accendere la luce della nostra interiorità che finalmente trova spazio.

26 September 2016

Caos Calmo

Nanni Moretti nel recente film del 2008 Caos Calmo impersonifica un vero taoista del giorno d'oggi.

Il suo monastero un parco all'uscita della scuola di sua figlia.

In questo "monastero" molti cominciano a recarsi per ricevere consigli ed abbracci.

Morto come tanti dietro al lavoro ed agli impegni sociali, il contatto con la figlia gli permette di ritrovare se stesso e di catturare altre anime perse con il suo restare immobile.

Belli tutti gli abbracci che riceve, gli ultimi due da un enorme San Bernardo e dalla sua padrona, una glaciale bellezza nordica: anche il cane delle nevi e la ragazza tornan vivi grazie al nostro taoista.

24 September 2016

Il Vuoto

Il sommo filosofo Lao Tsu, soleva dire che l'importanza di un vaso sta nello spazio vuoto che reca.

Nella nostra cultura il Santo Graal è visto tempestato di gemme preziose, intarsiato finemente. Cristo e Lao Tsu sono due saggi. Al saggio gli ornamenti esterni poco importano, la preziosità della coppa risiede nella sua capacità di contenere qualcosa.
Il Santo Graal è un simbolo, nessuna coppa esterna e più preziosa della capacità della mente di svuotare se stessa per fare spazio.

L'utilità di una cantina sta nello spazio vuoto; di una cantina piena di cose vecchie non ce ne facciamo nulla, si resta attaccati a queste cose, ma solamente quando si riesce a liberarsi di esse, la cantina diventa utile.

Il saggio ha la mente vuota, non porta appresso nulla, il sapiente è pieno di tutta la sua saccenza, saprà tutto di tutto, è una cantina piena, un vaso pieno. La parola saggio deriva da assaggiare, chi assaggia non si riempie, gli basta l'as-saggio per sapere, per distinguere e conoscere.

Sentiamoci botti, botti  piene di ogni cosa, pensieri, paure, agitazioni. Dopo un poco rovesciamo la botte e la svuotiamo di tutto. Rimettiamo la botte in piedi, restiamo così, vuoti, pronti ad essere riempiti d'amore e di gioia, novelli Diogeni, freschi e liberi.

«Tutto appartiene agli dei; i saggi sono amici degli dei; i beni degli amici sono comuni. Perciò i saggi posseggono ogni cosa»
(Diogene di Sinope)

26 August 2016

Gli spaghetti aglio ed olio (e peperoncino)

È la summa del genio italico, il piatto vegan d'eccellenza, quando Vega era solo una stella, l'alfa della costellazione della Lira.

Ideale per accendere lo spirito dei convitati, piatto che stupisce sempre per la sua semplicità e bontà.

Pochi però sono capaci di farli risplendere, vi svelerò l'arcano.

Per due persone ci vuole una testa d'aglio intera. L'aglio andrebbe sbucciato a mano, non semplice, quindi va bene un coltello di ceramica, non l'avete? Non importa, l'aglio vi perdonerà persino se sente il taglio del ruvido coltello di metallo.
Una volta sbucciato l'aglio, mettete poco olio in un tegamino piccolo. Aggiungeremo altro olio dopo, ma se ne mettete troppo adesso, l'aglio resterà molliccio e non si indorerà e non seccherà alla perfezione.

Appena l'olio è caldo schiacciate l'aglio. Dovete romperlo, o fra i palmi o in qualche maniera. Non tagliatelo, basta schiacciarlo un po' per aprirlo. Non lasciate mai l'aglio aperto senza olio, appena schiacciato va messo in padella.
Se l'interno dell'aglio è verde, toglietelo, è questa parte non ancora maturata che a molti risulta indigesta: basta levarlo.

Ora dovete avere pazienza e stare concentrati. Ci vuole tempo per far dorare l'aglio, non dovete farlo bruciare, ma più dorato è e meglio è! Risulterà sontuoso quando ve lo ritroverete in bocca.

Accendete pure l'acqua, fatela bollire e aggiungete il sale grosso e marino. Assaggiare ora l'acqua, questo è molto importante, se l'acqua non sa di mare aggiungete sale.

Mettete la pasta, linguine, spaghetti, persino pasta corta. Normale, integrale, di farro, di kamut, non importa, il vostro aglio che si sta dorando risplenderà su qualsiasi tipo di pasta minimamente decente.

Quando la pasta è quasi pronta aggiungete del peperoncino piccante, molti disdegnano, ma il peperoncino è essenziale, mettetene almeno un pizzico. Assieme al peperoncino adesso aggiungete l'olio, ma evitate sempre di metterne troppo. Troppo olio uccide il sapore dopo poche forchettate!

Velocemente scolate la pasta e mischiate, un po' di pasta va nel tegamino per raccogliere l'olio rimasto.

Ed ora... beati voi...

29 July 2016

Night

Night, notte

Silenzio
Profondo silenzio
Si, qui a Rapallo passan le moto
Il cane ogni tanto abbaia
Ma la notte porta silenzio

In questo silenzio ascolto

Ecco, i battiti del tuo cuore
Li sento
Sono frastornati
Non sai cosa pensare di me

Prendi quest'amore e portalo a Dio
Usa il mio amore
Salici sopra e vola da lui

Il passo

Li ci ritroveremo

Notte di zanzare

Eravamo io e voi
La vostra perfidia tremenda
Nella mia carne
Dolore e prurito dovunque

Poi un pensiero
La mia mente non era serena
Lei non perdonata
Vi davo libero accesso

Chiesi aiuto
Una coltre mi coprì
La mia mente unita
Spazio più non trovaste

Eravate illusione della mia mente

26 July 2016

Amore

T'amai
Eravamo belli
Tu ed io
Io e te

Bello si,
Ma che male tutto questo amore
Che male che ci ha fatto
Finito

Non resta più nulla
Finito
Macerie

Tu ed io
Io e te

Un bacio ancora mio Amore

21 July 2016

L'errore dei migranti

Leggeremo nei libri di storia dei tragici flussi di persone di questi anni, analizzeremo la loro fuga da paesi impazziti e in guerra, da lotte inter-religiose che non conoscono Dio.

Purtroppo su queste fughe tante persone fanno soldi senza avere cuore, gli scafisti, i vari funzionari e politici che gestiscono l'accoglienza.

C'è però un errore dei migranti?

Si.

È una fuga verso la morte, perché allora non restare nel proprio paese cercando la libertà dai vari dittatori sanguinari?
È sempre importante "lottare" per i propri diritti, lo hanno fatto i partigiani, lo hanno fatto gli operai di un tempo.

Queste lotte ci hanno dato libertà e democrazia, anche adesso bisogna continuare a farlo, ognuno deve mantenere la propria libertà che coincide con quella degli altri esseri umani.

Impiegati, operai, casalinghe, migranti, tutti, ricordiamo che la fuga non serve, la lotta si fa dove si sta adesso.

19 July 2016

Tori

Estate 2016.

Prima un torero morto e poi una donna morta, uccisi da tori scatenati. Erano anni che un torero non moriva, succede in quest'anno di terrore e morte.
Normalmente sono i tori che vengono uccisi, chissà quanti di essi perdono la vita in queste macabre dimostrazioni di "coraggio umano".
I Tori sono come i bambini uccisi dai macabri portatori di morte dell'Isis, sono bambini, non hanno difese contro i macabri toreri umani.
I toreri si vestono a parata ed anche gli assassini dell'Isis, sono entrambi preda della follia del loro narcisismo. Guardate come ammazzo questo toro! Come sono bravo e forte. Guardate come ammazzo questo bambino! Come sono bravo e forte.
Macabre figure di esseri poco umani.

15 July 2016

Pokemon Go

L'imam dell'Egitto ha detto che il gioco Pokemon Go è vietato a tutti i mussulmani, fa male secondo lui, le persone vengono distolte dal lavoro e dalla preghiera: ho subito scaricato il gioco.

Poi mio figlio mi ha detto che gli animalisti sono contrari e anche una associazione gay, a quel punto ci ho persino giocato.

Divertente Pokemon Go

03 July 2016

L'oca

Piume soavi restano per terra
Scivolano fuori dal piumino
Qualcuno dirà
che triste fine hanno fatto quelle oche
Finite in un piumino

Che dolce tepore che arrecavano
Ora svolazzano per la stanza
Libere

Lei sta smembrando il dolce piumino
Rabbia e gelosia

E le piume continuano a svolazzare
Strappato in pezzi il non suo piumino

Povere oche il vostro sacrificio fu vano
Una vostra consimile mal vi supporta

Il dolore e l'energia

Un calcolo renale molto doloroso mi diede questa intuizione: è ovvio che il dolore ci induce a porre attenzione ad una parte che ha bisogno, che richiama la nostra attenzione, - anche se, incredibilmente, esistono persone che non arrivano a questa minima comprensione, vedi coloro che hanno mal di schiena - ma il vero scopo del dolore è apportare energia alla zona sofferente: dolore, richiesta di attenzione, e dove va l'attenzione li si porta energia.

Eppure lo sapevo da anni, avevo avuto una infezione da lenti a contatto morbide. Scoprì troppo tardi che non bisogna mai fare il bagno in mare con le lenti a contatto morbide! Finii in ospedale, infezione alla pupilla, un disastro, sarebbe restata la cicatrice, successive operazioni col laser sperando di eliminarle. (Da tener conto che l'altro occhio era praticante cieco, da giovane ebbi un pesante distacco alla retina dopo una gomitata violenta nell'occhio giocando a calcio. In ospedale allora non sapevo nulla di mediazione, non avevo strumenti per guarirmi.)
Mi misi immobile a letto per 10 giorni. Giorno e notte portai energia alla pupilla malata e avvenne il miracolo, guarii e non restò traccia di cicatrice.

È essenziale aver cura di sé e questo vuol dire, se possibile, non prendere farmaci, se possibile, non mettersi nelle mani dei medici.
È essenziale comprendere perché ci si è ammalati e ascoltare, meditare e restare sulla parte malata sentendo l'energia che guarisce.

25 Giugno 2016

01 July 2016

Le carte dell'infinito: Fiori

I fiori sono i colori della vita, chi non ha fiori dentro di sé, non ha colori da spartire con altri, triste.
Triste per lui, per lei, triste per tutti.

La natura è piena di fiori, fiori dai colori vivaci, fiori delicati, fiori difficilmente visibili, ma sempre fiori.
Il fiore è il momento più alto della natura, il momento più energetico, più ancora dei frutti, non tutti ne faranno, non importa, concentrate nei fiori la vostra esistenza, profumerete d'incanto e colore donerete.

Figlie del fiori

Figlie dei fiori
Soavi nei gesti
Fragili mi apparivano
Stolto ad aiutarle
Come un dio mi sentivo

Figlie dei fiori
Soavi nei gesti
Forti ora sono
Sagace a non aiutarle
Lascio a Dio il suo fardello

30 June 2016

Era amore?

Non piansi
Tristezza poca ce n'era
Troppo poca

Ero diventato illuminato?
L'umana passione avevo superato?

Non seppi rispondere

I tuoi neri capelli svaniti
I nostri baci più non erano
Cobra dei profondi amplessi
più non vidi

Non seppi mai se t'avevo amata

24 June 2016

La Struttura e il Gong

Venti anni fa, alla Fiera di Officinalia che si tiene a Belgioioso, comprai un Gong. Affascinante con quel suono rimbombante e molto adatto al centro dove insegno Tai Chi.
Sono passati 20 anni, il Gong c'è sempre, relegato in bella vista, appoggiato per terra. Troppo pesante per appenderlo o metterlo su come si fa con altri oggetti.
Tutto ha un significato nella vita e al mio 60° compleanno 8 miei allievi mi hanno regalato una bellissima struttura in legno per sorreggere il Gong. Una struttura con motivo cinese, ben adatta all'ambiente della pratica.
Ora il Gong risuona, è facile passando prendere il battente e dargli qualche colpo che rallegra la sala.
Ora il Gong è vivo.

La struttura permette al Gong di risuonare.
Ho dedicato gli ultimi tre anni allo studio approfondito della struttura nel Tai Chi, a quello che definiamo Yi Gong. La struttura umana è essenziale, non è importante lavorare sui muscoli. La struttura contiene gli organi interni, organi vitali, organi energetici, organi che risuonano come il Gong. Se la struttura collassa o è bloccata, rigida, gli organi interni soffrono: pensate ad un cuore o ai polmoni tenuti stretti, come possono battere e respirare? O ad una schiena tenuta malamente indietro e dolorante, i poveri reni? Gli organi sessuali? Un bambino che deve trovare casa nella pancia di sua madre e crescere per 9 mesi? La testa che cade in avanti con una parte del cervello che è malamente alimentata e così via.

L'altro aspetto del Tai Chi è il Qi Gong, è l'aspetto energetico, è il lavoro sui tre centri, testa, cuore, pancia, i tre Tan Tien. Questo l'avevo compreso da anni, da 20 anni? Da quando ho comprato il Gong? Si Gong e Qi Gong, straordinaria assonanza del termine, significativo.

Significativo il regalo della struttura per il mio 60° compleanno, ho compreso come unire il Qi Gong all'Yi Gong, ho capito il significato della struttura e del Gong, devono essere assieme, uno senza l'altro non hanno senso. Il Qi, l'energia non può esistere senza una struttura e la struttura da sola non ha senso. Un corpo umano non ha senso senza l'energia, un corpo umano strutturalmente aperto assieme alla mente risuona, è vivo.
Gli 8 trigrammi, rappresentano le posizioni del Qi Gong e 8 sono le persone a cui devo questo regalo, ad ognuna un trigramma.

08 June 2016

Te

Con te nello spazio più profondo
Seguendo sogni infiniti
Al ritmo della musica celeste
Volteggiando liberi
Belli

24 May 2016

Lotta e coraggio

Fighting and bravery

Di Sheila Sanchez

You make by projection, but God creates by extension. The cornerstone of God’s creation is you, for His thought system is light. Remember the Rays that are there unseen. The more you approach the center of His thought system, the clearer the light becomes. The closer you come to the foundation of the ego’s thought system, the darker and more obscure becomes the way. Yet even the little spark in your mind is enough to lighten it. Bring this light fearlessly with you, and bravely hold it up to the foundation of the ego’s thought system. Be willing to judge it with perfect honesty. Open the dark cornerstone of terror on which it rests, and bring it out into the light. There you will see that it rested on meaninglessness, and that everything of which you have been afraid was based on nothing.

-- ACIM T-11.in.3.

People fight because they are unsatisfied, because they haven’t measured up to something, because they feel lack, because they are afraid. I have spent many years and a lot of energy fighting. My entire life spent fighting something; fighting my father, fighting my mother, fighting my sisters, my brothers, fighting myself… Fighting the ideals placed by the culture I grew up in, the generation I grew up in. Fighting love. So many things instilled within me that I fought, only digging them deeper inside me. So much offered to me with an open heart that I fought with a closed one. Maybe I always felt threatened and avoided being vulnerable. My mother always told me, no, begged me, to become this or that kind of woman and at every turn I’d question - is this what my mother wants? She pleaded for me not to be weak, or vulnerable, to be independent and strong, to not be pushed around or taken advantage of. My defense was always to fight, fire with fire. My defense was to not trust and to maintain a closed heart. Is this strength? Is this invulnerability? It was futile, always futile. A moment of victory, maybe, for a lifetime of pain. What does it matter that for a moment I could wipe a smug look off my father’s face if it only gave me pain later? And what of avoidance, ignore the fight and the pain? Putting my head down, turning my head away, does nothing but bring more pain later. ACIM says the best defense has no potential of attack. What better defense is there than to realize that… there is no fight - none. Moment by moment, I undo them, dispel them, erase them, open my eyes and look passed the illusion. In a show, I heard it said that being brave is never giving up, to keep fighting. But no - being brave is giving up the fight and embracing love. In the face of everyone’s darkness, being brave is looking passed it and trusting in their light. For me, being brave is trusting in god, especially when the ego is yelling in my ear.

Traduzione di Teresa Pennone

3. Tu fai per mezzo della proiezione, ma Dio crea attraverso l’estensione. 2Tu sei la pietra angolare della creazione di Dio, perché il Suo sistema di pensiero è luce. 3Ricorda i Raggi che vi si trovano, non visti. 4Più ti avvicini al centro del Suo sistema di pensiero, più chiara diventa la luce. 5Più ti avvicini ai fondamenti del sistema di pensiero dell’ego, più buio ed oscuro diventa il cammino. 6Ma perfino la piccola scintilla della tua mente è sufficiente ad illuminarlo. 7Porta questa luce con te senza paura, e coraggiosamente mantienila alla base del sistema di pensiero dell’ego. 8Sii disposto a giudicarlo con perfetta onestà. 9Apri l’oscura pietra angolare di terrore sulla quale si basa, e portala fuori nella luce. 10Lì vedrai che si basava sull’assenza di significato, e che tutto ciò di cui hai avuto paura era fondato su niente.

-- ACIM T-11.in.3.

​La gente combatte perchè è insoddisfatta​, perchè pensa di non essere all'altezza, perchè si sente carente, perchè ha paura. Ho sprecato molti anni e un sacco di energia a combattere.
Per tutta la vita ho combattuto qualcosa: mio padre, mia madre, le mie sorelle, i miei fratelli, me stessa...Ho combattuto gli ideali imposti dalla cultura, dalla generazione nelle quali sono cresciuta. Ho combattuto l'amore. Ho combattuto così tante cose che mi sono state instillate, col solo effetto di seppellirle dentro di me ancora più profondamente. Così tanto di ciò che mi è stato offerto a cuore aperto io l'ho combattuto con un cuore chiuso. Forse (perchè) mi sono sempre sentita minacciata e volevo evitare di essere vulnerabile. Mia madre mi ha sempre detto, no, mi ha supplicato, di diventare questo o quel tipo di donna  e a ogni svolta mi domandavo - è questo che vuole mia madre? Mi implorava di non essere debole, o vulnerabile, di essere indipendente e forte, di non essere influenzabile e che non ci si approfittasse di me. La mia difesa è sempre stata combattere, fuoco contro fuoco. La mia difesa era non fidarmi e tenere il cuore chiuso.
E' forza questa? E' invulnerabilità? E' stato futile, sempre futile. Un momento di vittoria, forse, per una vita di dolore. Cosa importa che per una volta io abbia potuto levare dal viso di mio padre quello sguardo compiaciuto se questo dopo mi ha dato solo dolore? E invece evitare, ignorare il combattimento e il dolore? Piegare il capo, voltarmi dall'altra parte non ha fatto che aggiungere dolore in seguito. ACIM dice che la miglior difesa è nessun attacco potenziale. Quale migliore difesa dunque, se non capire che...non c'è lotta - nessuna.
Momento per momento, le disfo, le disperdo, le elimino, apro gli occhi e guardo oltre l'illusione. In uno show ​ho sentito dire che essere coraggiosi vuol dire non arrendersi mai, continuare a combattere. Ma no - essere coraggiosi è lasciare la lotta e abbracciare l'amore. Davanti al buio di ciascuno, essere coraggiosi è guardare oltre quel buio e avere fiducia nella sua luce. Per me essere coraggiosa significa credere in Dio, soprattutto quando l'ego mi urla nelle orecchie.

11 May 2016

Su Pene e Vagina

Un giorno mi resi conto che il pene era come un albero. Cominciai a sentire, facendo l'amore, che la base del pene erano le radici e da lì iniziava il tronco.

Realizzai che sino ad allora ero stato troppo preso dalla punta, dal cercare di arrivare bene dentro la vagina per trovare così godimento e dare godimento. Era sbagliato, dovevo partire dal tronco. L'energia era così in entrambi molto potente.

L'energia sessuale è energia e segue la mente. Una mente ampia muove molta energia, una mente ristretta ne muove poca.
Una mente che comprende diventa ampia ed  avevo compreso che il pene è un albero.

Il dubbio adesso era che non sentivo bene la punta del pene in questa comprensione. Un albero ha una chioma, la cappella è più punta che chioma.

La soluzione venne da lì a breve: la vagina era la chioma! Il pene e la vagina erano le due parti di un albero che diventa uno all'atto della penetrazione.
La cappella si "innesta" perfettamente nella vagina che è la parte alta dell'albero, la chioma ed i rami.

Con questa immagine nella mente l'energia è al massimo della sua potenza.

Il pene non più "arma" fallica come tutti i maschi inconsciamente hanno, ma come completamento dell'amore nel rapporto sessuale.

L'albero della vita, di biblica memoria, che Adamo ed Eva avevano perso, cioè l'albero del perfetto completamento sessuale ed energetico.

Ps
Anche la mano nella masturbazione maschile completa il pene come "chioma" mentre la donna cerca più le dita come completando opposto.

27 April 2016

Meditazioni da tomba

Vanno molto di moda le meditazioni da tomba.
Sono quelle meditazioni che cercano di spegnere la mente, cercano di portarla su un piano tombale, antecedono la morte vera e propria.

I tombali hanno il viso grigio, questo fatto è causato dal blocco rigoroso che attuano fermando la loro mente nella meditazione, mente che invece potrebbe usare la meditazione per sciogliere ogni nodo che si è procurata nella vita quotidiana con pensieri e decisioni che stringono e limitano la sua potenza vitale e così guarire l'intero nostro essere.

Quale potente mezzo di vita è la meditazione!

Le persone che seguono la "meditazione tombale" si trovano bene con queste, hanno già deciso che non vale più la pena continuare la loro vita e così, grazie ad esse, cesellano la loro bara.

<hr>  

Da, Un corso in Miracoli

T-11.V.1. No one can escape from illusions unless he looks at them, for not looking is the way they are protected.

1. Nessuno può sfuggire alle illusioni a meno che non le guardi, perché il non guardarle è il modo per proteggerle.

25 April 2016

L'autostrada ed il Ginkgo

Le nostre autostrade esemplificato bene l'essere umano moderno, auto sfreccianti dovunque. Lavori in corso, limite a 80 chilometri orari, se rispetti il limite sei l'unico fesso e costringi chi va a 160 a rallentare e a incollarsi al poverino che ti sta sorpassando a 130 all'ora.

Pazzi scatenati di una vita senza senso, una vita che ci sfreccia addosso come un'auto sull'autostrada e che al termine non avremo vissuto.
Sessantenni che muoiono o si ammalano gravemente senza neppure sapere perché, troppo abituati a correre nella vita senza neppure conoscersi, senza essersi fermati a pensare a se stessi.

Diamoci un attimo di "respiro"...

Al Ginkgo si scende una scala a chiocciola, si è subito costretti a rallentare, si "scende"dall'auto.
Si entra sottoterra, come in una grotta.

Il ritmo all'ingresso è ancora dissonante, si cerca subito la "conversazione" con l'altro, la mente cerca di spostarsi in una attività di distrazione, cerca di tornare "normale", sfrecciante in autostrada.

I primi movimenti lenti la fanno fermare, gli esercizi in cui finalmente si "respira" e ci si "apre" fanno entrare in un'altra realtà e chi arriva in ritardo dà subito l'idea della diversità col suo modo di essere ancora da carroarmato...

Entrati nello "stato di grazia" si ritorna esseri umani con tutte le nostre potenzialità, si ritorna sani ed in salute, i malanni spariscono, restano solo a chi ancora non cede, a chi ancora sta sfrecciando nel tentativo di sorpassare un altro essere umano.

La meditazione ancora viene evitata, sono soprattutto gli uomini che al momento della meditazione se ne vanno in fretta, sono loro i guidatori peggiori, quelli che investirebbero anche la vecchina che intralcia il loro andare...

Uscendo dal Ginkgo lo stato di essere umano è raggiunto, si è scesi dall'auto, ora si è se stessi, si può godere della vita.

07 April 2016

Sommi saggi o falsi predicatori?

Si legge spesso in testi scritti da "grandi saggi" che fare l'amore è da trascendere, è da lasciare alle spalle per ottenere le più alte vette della spiritualità.

Il vero motivo per cui questi autori la pensano così è perché l'amore si fa in due, per fare bene l'amore bisogna che i due diventino una unità, si amalgamino alla perfezione.

È veramente difficile che una donna arrivi ai massimi livelli di spiritualità condannando l'amore fra due esseri.

24 March 2016

Pesci

Ogni tanto incontro Vecchio. La prima volta che lo vidi era uno spaventapasseri, si nascondeva, poi divenne il saggio della Valle.

Vecchio stasera dice che il riposo è bello, si può riposare sempre, inutile fare fatica nella vita. Chi fa fatica non ha compreso.

Guardo bene, Vecchio sta pescando, stivali e canna.

La pesca è rilassante dice, si aspetta che arrivino i pesci, poi bisogna che non se ne vadano.

Ha una tinozza piena di pesci.

Chi pesca è in pace.

Prende le cose, le raduna. Si incammina.

Adesso butta i pesci, li butta in Lago.
Questi pesci ora interagiscono con noi, ravvivano Lago. Si domandano dove sono. Sono attratti
Qui c'è amore.
Questi sono allievi. Vecchio pescava allievi. Sono gli allievi che restano nel Lago.

Si è attratti dal vuoto quando si sale in alto perché non ci si permette mai di lasciarsi andare, si è pesci fuor d'acqua.

Sono attratti perché sentono che possono imparare ad entrare in loro stessi, non vivere più sulla superficie.

I pesci sono pesci, prima di essere "catturati" sono tutti estranei.
Gesù era definito pescatore di uomini
Un pescatore cattura pesci. Ogni allievo è catturato dal Tai Chi.
Si da sempre una definizione negativa alla parola catturare, perché l'ego odia essere catturato, lo spirito no.
L'amore cattura, non piace  all'ego, infatti rifugge dall'essere innamorato, chiude il cuore.

I pesci adesso esplorano Lago, all'inizio stavano assieme un po' timidi, adesso vanno loro.

Vecchio dice di entrare in Lago, fatevi catturare da Lago.

Lago è la gioia. È pace

22 March 2016

Mari d'amore

Distese infinite
Dove i cuori si trovano
Mari senza fine
Di acqua d'amore
Incontrai alla fine
Quando anche l'ultima barriera si infranse
Del mio ego tormentante
Allora ti vidi

Cercavi la cattiveria di tuo padre
Disperata cercando il suo Amore
Che mai avevi visto
Colpisti me ancora
La lama affilata entrò nel petto
Barcollai esangue
Tu soddisfatta distruggesti ancora noi

Caddi nel mare
La ferita in un istante svanì
Seppi che era del troppo amore
Mi lasciai andare a quella distesa di pace

Ancora ti aspetto
Un giorno scoprirai questo mare
Un giorno tutti saranno qui
E risa di bimbi
E gioia dovunque
Sentiremo noi due

18 March 2016

I battiti

Sei soffice come la neve

Suona bene questa frase su di te mio amore

Soffice
Fredda

Il tuo cuore chiuso per anni
Il mio triste per anni
Il dispiacere annacquai di qui e di lì

Ed ora sei a poche ore di treno
La vicinanza aumenta i nostri battiti
I tuoi finalmente risvegliati dal lungo inverno
I miei tornati pieni come allora
Otto anni passati ad aspettarci

Non ci incroceremo
I nostri sguardi non si poseranno sui nostri visi
Le nostre mani non toccheranno il desiderio
La nostra pelle resterà sola

Non importa questo ai nostri cuori
I battiti ora li sentiamo
Ci eravamo scordati che esistevano
Tristi anni senza dar loro retta
Ora ci chiamano allegri al nostro amore

14 March 2016

La meditazione estesa

Chiudiamo gli occhi, un momento di pace, un momento di godimento per noi.

Lo spazio attorno a noi è sacro, la mente spazia, godiamoci lo spazio come fossimo a passeggio in un bel giardino.

Troviamo il centro dello spazio, un prato meraviglioso, semplice, con fiorellini ci chiama. Ci sediamo.

Qui siamo perfettamente centrati, immobili.

La nostra mente è potente, sentiamola, percepiamola: questo spazio è il regno di Dio.

Ora lo estendiamo a tutti, in tutte le direzioni a tutti. Tutti coloro che vengono in mente, amici nemici entrano in questo spazio perfetto.

Lo estendiamo a tutti e tutto diventa sacro.

Lasciamo che l'estensione sia infinita, senza tempo mentre noi in completa pace, immobili ne godiamo.

10 March 2016

How do I do this?

How do I do this?
write
feel
breathe
without thinking?
How did I
live
love
and let be
without thinking?
How can I
get back
to a day before
tears
fears
and doubt
plagued me?
Like this?
One
step
at a time?

By Sheila Sanchez

Traduzione

Come posso fare questo?
scrivere
sentire
respirare
senza pensare?
Come ho fatto a
vivere
amare
e lasciar che sia
senza pensare?
Come posso io
ritornare
ad un giorno prima che
lacrime
paure
e dubbi
mi afflissero?
Così?
Un
passo
alla volta?

14 February 2016

Single e bambini adottati

È San Valentino, non è una festa da buttare, è la festa di chi si ama, non importa se qualcuno vuol vendere più cioccolatini oggi, resta la festa degli innamorati.

Coppie che si sposano, non importa se uomini e donne o donne donne o uomini uomini, l'importante è che si amino. Non importerebbe neppure il matrimonio, ma la società esige contratti per poter amare e se devi stare accanto al tuo amato/a in ospedale devi esser qualcuno sulla carta, per cui ben venga il contratto fra chi si ama.

Però non sono d'accordo su dare figli adottivi alle coppie. Perché questa discriminazione? E i single? Perché a loro no?
L'adozione alla persona che vuole aiutare un bambino restato senza genitori, se poi è single o in coppia questo è cosa diversa.

31 January 2016

Noi stessi

Ho sentito dire: "Mi alzo presto ogni giorno perché altrimenti mi viene mal di testa". Ogni giorno questa persona punta la sveglia alle 6 e 30 e si alza, persino nel fine settimana.

L'espediente serve a non entrare mai in se stessi, passare dallo stato di sonno a quello di veglia senza passare nello stato di "me stesso".

La meditazione ci insegna che esiste uno stato dell'essere che si pone fra l'attività diurna e il sonno, in quel momento entriamo in uno spazio diverso, uno spazio in cui non dobbiamo fare nulla e possiamo permettere a quel "tutto noi stessi" di emergere, possiamo anche riflettere in questo spazio!

Questa persona teme il mal di testa. Il mal di testa è sempre un "non detto", qualcosa che emerge da dentro noi, ma che non vogliamo ascoltare. E mettendo la sveglia alle 6 e 30 anche la domenica non corriamo più nessun rischio di entrare in noi stessi, certo rischiamo di farci venire un ictus o un infarto o un tumore perché quel nostro lato negato, da qualche parte vorrà esprimersi e se non ha sbocchi esce in malattie.

Molte persone appena sveglie si alzano immediatamente e magari non devono neppure andare al lavoro e comunque che bella scusa il lavoro per non stare in se stessi!

Coraggio, cerchiamo di dedicare un po' di tempo a noi stessi, altrimenti la vita scorre inutilmente.

14 January 2016

Le tre amiche

Un viandante arriva da un saggio Leone e lo interroga così:

C'è una donna ammalata e sola che ce l'ha col mondo, si incontra con un uomo che l'aiuta molto, lei gli concede solo baci perché lui è sposato. Secondo te Leone, lei segue Dio?

No

Poi arrivano a trovare la donna due amiche e una delle due le dice di lasciare l'uomo che la sta aiutando perché questo è sposato.
Secondo te Leone, questa segue Dio?

No

La terza ascolta le due amiche, ma preferisce stare in silenzio.

Ora ti chiedo Leone, chi fra le tre non ha seguito di più Dio?

La terza

04 January 2016

Gli occhi del cuore

Sono veramente in disaccordo con questa cosa del "vedere negli occhi", del "a, un buon libro di carta", sono espressioni identiche di coloro che un tempo dicevano "a, ai miei tempi", "a, si stava meglio quando c'era la guerra".
Ogni manifestazione d'amore è massima e non ha bisogno di strumenti e gli occhi sono uno strumento. In USA i matrimoni di persone conosciute attraverso il web durano di più di quelle formate dagli incontri "di viso". Sapete perché? Perché gli occhi ingannano e il cuore no; il cuore percepisce bene il cuore di una persona che sta a mille chilometri di distanza che ci ha appena chattato, spesso chi usa troppo gli occhi ha il cuore chiuso.