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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

19 January 2018

C'era una volta la psicologia

C'è stato un fervido periodo nei secoli scorsi in cui si studiava la mente umana, tale scienza prese il nome di "psicologia", lo studio della psiche. L'imbruttimento della società trainato dalla medicina farmacologica ha spostato lo studio della psicologia su un piano farmacologico, nessun intervento più sulla psiche, si ha un problema psicologico? Farmaco.
Lo psicologo, le facoltà di psicologia hanno un complesso di inferiorità rispetto alle scienze cosiddette esatte, come la medicina (come potrà mai essere esatta?) Tale complesso di inferiorità porta lo psicologo verso la farmacologia, così, pensa, non sbaglia.
Che limitatezza di intelligenza, castrare ad esempio ragazzini dandogli farmaci e bloccando ogni loro la possibilità di crescita!

Un caso di pochezza mentale, una persona cieca viene colpita da un ictus che distrugge la parte del cervello con cui riconosce l'alfabeto Braille. Nessuna spiegazione viene dal moderno docente o psicologo, il caso ha colpito! Adesso ha portato la psicologia più vicino ad una scienza esatta, quella parte del cervello è sfuggita al Braille.
Un po' più di saggezza porterebbe immediatamente verso il vero problema, verso la "guarigione" della persona mostrandole il suo profondo desiderio di non vedere, neppure col Braille.

06 January 2018

Gli ictus e le malattie

Nella neuropsicologia vengono studiati i casi di persone "colpite" da ictus in una parte del cervello. Dopo la malattia c'è una nuova capacità artistica molto più astratta. Queste persone, prima della malattia, sono rigide e molto controllate nella loro espressività.

Possiamo quindi affermare con sicurezza che un emisfero cerebrale ha "dovuto" creare la malattia, il "colpo" per poter finalmente venire alla luce.
Ricorda molto le varie storie di principesse tenute chiuse in un castello dal Drago e liberate dal principe. La principessa siamo noi, imprigionati dal nostro stesso ego, un ego-drago che ci tiene chiusi in gabbia nella vita, nel "castello". Quanti desiderano stare davvero in un castello? Tanti, ma non sanno che l'hanno costruito attorno a loro quel castello.

Chiamiamo il Principe, lo Spirito per liberarci e viviamo così aperti e felici.

Ogni malattia è un segnale da cogliere.

Una Befana e tre Re Magi

I Magi camminano per andare a portare doni a Gesù, usano i piedi.
Similmente la Befana viaggia per portare doni, lo fa volando su una scopa, ma i doni li porta dentro una calza, anche lei simboleggia i piedi, anzi tre calze come tre sono i doni dei re Magi.
Incenso, Oro e Mirra, tre calze: testa, pancia e cuore, uniti dai piedi. Gesù lo suggerì agli apostoli lavando loro i piedi, non sembra abbiano capito il lato energetico del messaggio.


I saggi Re, la saggia Befana, incontrano bimbi e questo incontro porta doni.
Il vecchio anno incontra il nascente anno: un saggio è un vecchio che torna bambino e ha testa e cuore e pancia finalmente collegati.
Una Befana e tre Re Magi, una e trina.
Oggi è il giorno della saggezza.

Vi allego questo link: di una immagine che mi è arrivata in dono stamani, tre oggetti celesti, Pelliccia di volpe, Unicorno e Albero di Natale, a voi capire quali sono incenso, Oro, Mirra, cioè, Testa, Pancia e Cuore.