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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

18 August 2019

Neil Young e Franco Battiato

Entrambi sono fra i grandi musicisti-compositori degli ultimi 50 anni e conducono vite parallele,  nascono entrambi nel 1945 ed entrambi iniziano la loro carriera musicale nel 1965: più di mezzo secolo di capolavori. Entrambi continuano a produrre dischi, lavori più tranquilli ed interiori rispetto alla grande sperimentazione che hanno avuto nelle loro vite.

Neil a Young



Neil Young in una straordinaria esibizione del 2019 di un suo classico, On the beach.

Franco Battiato




Shock in my town


Due compositori che hanno segnato la storia della musica. Onore a loro.



Anche il maestro Chu è nato nel 1945...



M° Chu - Chamonix Luglio 2019

Cassandra

Cassandra mise in guardia i troiani dall'inganno del cavallo di legno degli Achei: se l'avessero portato dentro le mura, loro sarebbero stati distrutti.



Abbiamo parecchie Cassandra che stanno ripetutamente mettendo in guardia il mondo moderno dalle varie catastrofi che si profilano all'orizzonte, medicina, sfruttamento del suolo, clima, inquinamento, ma ahimè, Cassandra non fu creduta dagli stolti accecati.

15 August 2019

I tre livelli dell'apprendimento

Esistono sempre tre livelli di apprendimento in qualsiasi situazione da affrontare.

Il primo livello è quello in cui una persona "ci prova", nel Tai Chi ad esempio imita l'insegnante o gli allievi più esperti. È una ottima situazione per un principiante; il suo limite la carenza tecnica.
Chi non si adatta nel corso dell'apprendimento a questo livello non imparerà mai.

Il secondo livello è quello della tecnica. La tecnica è un fattore fondamentale. Vogliamo imparare a nuotare? C'è bisogno di tecnica. Il suo limite il tecnicismo. Chi pensa che la tecnica sia tutto resta un tecnico, sarà povero di energia, di Qi. È il limite di quasi tutti gli insegnanti.

Il terzo livello è l'arte. Quando la tecnica ormai sparisce e diventa un tutt'uno con la pratica svolta si ottiene lo stato dell'arte, la pratica diventa energia pura, chi osserva vede potenza naturale, dolcezza e pienezza.


07 August 2019

Come gocce d'acqua

Guardare un ruscello di montagna scendere scrosciante e vedere miliardi di gocce d'acqua unite e sentirne qualcuna spruzzarci addosso isolata.

Cascate del Pisciadù



Noi umani similmente, come gocce d'acqua, ma dissonanti, non fluide, ancora incapaci di essere Fiume, di essere Mare. 

04 August 2019

Chi si ferma è perduto.

Cosa vuol dire questa frase per chi pratica Tai Chi Chuan?

Normalmente chi usa questa frase ha paura  che fermandosi, nel lavoro, nella attività, nella vita, rischia di perdersi, di essere superato, di non farcela. Chi fa Tai Chi comprende, man mano che il suo Tai Chi progredisce, che fermarsi è essenziale, è lo Yin della vita. L'inverno che succede all'estate: è del tutto naturale.

Esiste però una situazione in cui chi si ferma è perduto, perduto veramente ed è quando un allievo che "deve" fare Tai Chi perché ha problemi di salute, smette e si ferma. Ecco, non capisce che in questo caso la frase ben si applica alla sua situazione, fermandosi è perduto.

03 August 2019

Ritmo

Ad ognuno il suo ritmo. Ero in montagna a camminare in un gruppo. Sin da piccolo ho imparato che "ognuno ha il suo ritmo". Il ritmo nel camminare è essenziale, se parto troppo forte rischio di "saltare" e non essere più in grado di arrivare alla meta senza fare fatica. Chi fa fatica sta sbagliando qualcosa, sta andando troppo forte, è proteso verso la meta e non si gode il viaggio, l'attimo presente, i fiori attorno a lui, il paesaggio. È in testa, non nello Spirito.

Così è in ogni "percorso", ad esempio nel Tai Chi. L'allievo deve impare il ritmo. Vuole arrivare subito alla meta? Non ci arriverà mai, ad un certo punto del percorso avrà perso la direzione e sarà perso. Molti in questo momento abbandonano, altri cominciano a comprendere che la "Via", il "Tao" non è - quel puntare alla meta - che pareva loro l'unico pensiero possibile.
Ogni allievo quindi deve comprendere quale è il suo ritmo.

In salita e in discesa - Yin Yang -in un gruppo ognuno vada col suo ritmo, senza gareggiare, ma godendosi il percorso.

Qualche tempo fa tre allievi si iscrissero assieme e assistetti ad una vera e propria gara, fra di loro ed anche contro se stessi, per arrivare alla meta che si erano prefigurati.
Col tempo arrivò la crisi perché pretendevano di andare assieme e una era più rapida nell'apprendere ed un'altra più lenta.
Ora sono sulla strada ed hanno compreso che devono andare al proprio ritmo. Il passo successivo sarà comprendere che non esiste un primo, un secondo o un terzo posto...