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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

03 August 2014

L'Albero e il Serpente

Meditazione nella valle, in due, Yin, Yang



Yang: Vedo l'orizzonte, quegli orizzonti lontani lunghi

Yin: Lo vedo, un diaframma l'orizzonte

Yang: Qui dove siamo è verde
scuro
un po' bagnato, forse rugiada
si, gli steli di erba hanno gocce di rugiada
si possono leccare
per farlo dobbiamo metterci a quattro zampe
così cambia la prospettiva
l'orizzonte non è più tanto lontano
non interessa più
a quattro zampe si vede altro

passiamo fra l'erba a bagnarci il pelo di rugiada
siamo bassi
forse serpenti
o piccoli animali

Yin: strisciamo

Yang: è lo stesso
siamo confusi con l'erba

siamo arrivati da Albero (Albero è un elemento consueto delle meditazioni con la valle)
non siamo passati sotto Arco (Il bipede, l’umano, per arrivare ad Albero deve “piegarsi” passando sotto un arco fatto di arbusti che si trova prima di Albero. Il piegarsi serve a “scendere” mentalmente.)

Yin: Il prato e molto grande

Yang: come Serpenti siam già piegati
ecco le radici di Albero

Yin: le vedo chiare

Yang: facilmente ci passiamo attraverso
sopra, sotto
per noi è semplice
morbido
sicuro
possiamo sentire anche le venature del loro legno
le radici sono molto più lisce della corteccia
hanno la liscezza di pene e vagina
e ci rotoliamo addosso a loro

Yin: serpeggiamo

Yang: e troviamo una radice più grossa di un pene e ci arrotoliamo stringendola
poi la lasciamo
legno
massaggia il corpo mentre scivoliamo
poi ecco una radice che si apre con buco
la penetriamo
è stretta
comprime il corpo che si fa pene per passare
per far uscire la coda bloccata un po' ci avvolgiamo su una radice più alta e tiriamo
plop
la coda esce
Albero ride

Yin: si vede il sorriso

Yang: ora con la corteccia ci vuole più rispetto
Albero è molto largo
per salire dobbiamo fare più attenzione
trovare dei nodi che ci aiutino
siamo arrivati ai rami
sono meno scivolosi delle radici
e hanno foglie
però salire ora e facile
avvolgiamo una parte su un ramo e saltiamo slanciandovi su un altro
un gioco
vedo dei frutti anche
forse melograno o cachi
sono maturi
un caco vuole che mi sporchi assaggiandolo
e così maturo
che si apre
come una vagina bagnatissima
entro
buono
lo succhio
mi dona tutta la sua energia
e bontà
ci riposiamo un po' ora dopo il pasto che sembrava un coito
siamo molto in alto e il sole fa capolino fra le fronde
questo è un buon posto per riposare dice Albero
Albero ti invita a parlare

Yin: albero e completo, dice che la vita è come questa meditazione
dalle radici al cielo
ci dona l'essenza
il succo
generoso si lascia respirare
nutriente

Yang: Albero dice di notare la differenza delle forti e scivolose radici, simili a peni
con l'alto più intricato, ma che offre frutti simili a vagine
la bocca sta in alto e la bocca è come un frutto e l'hanno donne e uomini
un bacio è come il dono che Caco ci ha fatto
ora l'energia fluisce lungo la colonna
è il percorso di Albero
sentiamo la linfa che si muove
ascoltiamo dove
senza fare nulla
i piedi e le gambe e i genitali e il bacino sono importanti, è da li che Albero sugge l'acqua, la linfa vitale che porta col tronco in alto fra le foglie nutriendole
i piedi spesso devono stare nudi
sono i nostri serpenti
anche le gambe sono radici
ma serpenti e radici sono simili
scivolosi
e avvolgenti
le gambe di due amanti si avvolgono arrotolandosi con piacere
e questo dona linfa
anche scivolando fra di loro stesse donano linfa
una gamba e Yin ed una è Yang
gambe che non si toccano sono sconosciute
non conosciamo noi stessi, i nostri due lati maschile e femminile
l'emisfero destro, l'emisfero sinistro
come la noce
la durezza del guscio nasconde la bontà delle due parti di cui è formato l'interno
delizioso al gusto come lo sono i pensieri d'amore del nostro cervello quando è unito al nostro cuore
Albero ha tante cose da insegnare
potrebbe parlarci degli uccelli che si posano su di lui
o delle innumerevoli stagioni che passano mentre lui e fermo a godersele
ma ci dice ora di godere solo l'attimo presente
qui fra i rami dove il sole fa capolino

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