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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

17 November 2015

I Saggi antichi

Tempi difficili, il radicalismo religioso islamico è alle stelle: vietato ascoltare musica che provenga da strumenti e che non sia religiosa. Io che ascolto i Draconian sono come tutti da eliminare.
Da noi le cose negli ultimi decenni vanno meglio, i preti alla fine accettano che esistano persone che non la pensano come loro, eppure alcuni, ancora tengono le liste inviate loro dalla Chiesa delle "cose del diavolo" e, Shiatsu, Tai Chi, spesso rientrano in questo elenco. Il mio mestiere è insegnare Tai Chi!

Come scrissi tempo addietro per diventare veramente religiosi bisognerebbe abolire le chiese perché Dio ama il Tai Chi, Dio ama la musica, anzi Dio è Tai Chi, Dio è musica.

Dio è energia, è quell'energia che ci tiene vivi, la musica è energia, dà sensazioni energetiche, smuove chi è assopito, chi non c'è nella vita, il Tai Chi fa la stessa cosa, smuove l'energia, ci apre, richiama Dio in noi, ci dà consapevolezza.
L'imam e il prete vorrebbero tenerci senza energia, ogni cosa che dà energia per loro è peccato, il prete e l'imam vogliono allontanare Dio da dentro di noi, ci vogliono morti anzitempo, il prete e l'imam sono dei parassiti, odiano Dio, odiano il mondo che Lui ha fatto, lo detestano. Vi sono tanti preti e vi sono tanti imam, sono tanti perché gli esseri umani danno loro ascolto, danno loro retta. Toccare, ascoltare musica, vivere, respirare sono peccato e miliardi di persone credono loro e danno loro potere, li rendono forti.

La nostra consapevolezza è ancora poco "umana", abbiamo dogmi che le chiese ci inculcano e così non possiamo vivere "noi" le nostre vite, non possiamo fare i nostri sbagli naturali e così tante persone vivono poco e male. Devi fare questo, devi fare quello, devi essere al servizio dei genitori, del marito, della moglie e non si vive la propria vita, la vita che Dio vorrebbe per noi.

I saggi antichi non erano preti, ne imam, i saggi sanno che non sarebbero saggi se fossero dentro una casta, se fossero chiusi in una struttura di pensiero che pensa per loro; il saggio vuole pensare, vuole pensare con Dio. Non troveremo un saggio dentro una chiesa, confessori dei "nostri" peccati, si, ma saggi che sanno farsi sentire il sorriso di Dio perché hanno il cuore aperto, no.

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