Ogni tanto incontro Vecchio. La prima volta che lo vidi era uno spaventapasseri, si nascondeva, poi divenne il saggio della Valle.
Vecchio stasera dice che il riposo è bello, si può riposare sempre, inutile fare fatica nella vita. Chi fa fatica non ha compreso.
Guardo bene, Vecchio sta pescando, stivali e canna.
La pesca è rilassante dice, si aspetta che arrivino i pesci, poi bisogna che non se ne vadano.
Ha una tinozza piena di pesci.
Chi pesca è in pace.
Prende le cose, le raduna. Si incammina.
Adesso butta i pesci, li butta in Lago.
Questi pesci ora interagiscono con noi, ravvivano Lago. Si domandano dove sono. Sono attratti
Qui c'è amore.
Questi sono allievi. Vecchio pescava allievi. Sono gli allievi che restano nel Lago.
Si è attratti dal vuoto quando si sale in alto perché non ci si permette mai di lasciarsi andare, si è pesci fuor d'acqua.
Sono attratti perché sentono che possono imparare ad entrare in loro stessi, non vivere più sulla superficie.
I pesci sono pesci, prima di essere "catturati" sono tutti estranei.
Gesù era definito pescatore di uomini
Un pescatore cattura pesci. Ogni allievo è catturato dal Tai Chi.
Si da sempre una definizione negativa alla parola catturare, perché l'ego odia essere catturato, lo spirito no.
L'amore cattura, non piace all'ego, infatti rifugge dall'essere innamorato, chiude il cuore.
I pesci adesso esplorano Lago, all'inizio stavano assieme un po' timidi, adesso vanno loro.
Vecchio dice di entrare in Lago, fatevi catturare da Lago.
Lago è la gioia. È pace