Chi ha forte interesse nella pratica del Tai Chi prima o poi si trova di fronte a un problema: la sua voglia di imparare cose sempre nuove, sempre interessanti, lo blocca. La vita è a cicli: c'è il ciclo dell'anno solare, il ciclo giornaliero, il ciclo respiratorio. La mente razionale invece vede la vita come una linea retta e fa confusione. Molti addirittura spiegano che i cicli riguardano solo le donne perché queste sono più legate al ciclo lunare a causa del ciclo mestruale: nulla di più errato. I cicli sono "cicli produttivi" e sono base fondamentale dell'esistenza umana: l'anno produce cibo per il sostentamento di tutti, il respiro produce ossigeno ed energia per farci vivere, il ciclo mestruale porta a nuove nascite per continuare la specie.
L'allievo deve comprendere che anche l'apprendimento è un ciclo, non una linea retta. Chi vede la linea retta non impara mai, chi vede e fa suo il ciclo, ogni volta progredisce e ottiene il "frutto" del ciclo. Questo significa che ogni "didattica" che il Tai Chi offre va "rivissuta" e rimparata ciclicamente. Mai dire: "Ah, ma questo il maestro l'ha già fatto!"; certo che il maestro l'ha già fatto, ma lo rifà per impararlo lui stesso. Che l'allievo lo segua o no, non è sua responsabilità.
L'allievo deve comprendere che anche l'apprendimento è un ciclo, non una linea retta. Chi vede la linea retta non impara mai, chi vede e fa suo il ciclo, ogni volta progredisce e ottiene il "frutto" del ciclo. Questo significa che ogni "didattica" che il Tai Chi offre va "rivissuta" e rimparata ciclicamente. Mai dire: "Ah, ma questo il maestro l'ha già fatto!"; certo che il maestro l'ha già fatto, ma lo rifà per impararlo lui stesso. Che l'allievo lo segua o no, non è sua responsabilità.