Ad ognuno il suo ritmo. Ero in montagna a camminare in un gruppo. Sin da piccolo ho imparato che "ognuno ha il suo ritmo". Il ritmo nel camminare è essenziale, se parto troppo forte rischio di "saltare" e non essere più in grado di arrivare alla meta senza fare fatica. Chi fa fatica sta sbagliando qualcosa, sta andando troppo forte, è proteso verso la meta e non si gode il viaggio, l'attimo presente, i fiori attorno a lui, il paesaggio. È in testa, non nello Spirito.
Così è in ogni "percorso", ad esempio nel Tai Chi. L'allievo deve impare il ritmo. Vuole arrivare subito alla meta? Non ci arriverà mai, ad un certo punto del percorso avrà perso la direzione e sarà perso. Molti in questo momento abbandonano, altri cominciano a comprendere che la "Via", il "Tao" non è - quel puntare alla meta - che pareva loro l'unico pensiero possibile.
Ogni allievo quindi deve comprendere quale è il suo ritmo.
In salita e in discesa - Yin Yang -in un gruppo ognuno vada col suo ritmo, senza gareggiare, ma godendosi il percorso.
Qualche tempo fa tre allievi si iscrissero assieme e assistetti ad una vera e propria gara, fra di loro ed anche contro se stessi, per arrivare alla meta che si erano prefigurati.
Col tempo arrivò la crisi perché pretendevano di andare assieme e una era più rapida nell'apprendere ed un'altra più lenta.
Ora sono sulla strada ed hanno compreso che devono andare al proprio ritmo. Il passo successivo sarà comprendere che non esiste un primo, un secondo o un terzo posto...
Così è in ogni "percorso", ad esempio nel Tai Chi. L'allievo deve impare il ritmo. Vuole arrivare subito alla meta? Non ci arriverà mai, ad un certo punto del percorso avrà perso la direzione e sarà perso. Molti in questo momento abbandonano, altri cominciano a comprendere che la "Via", il "Tao" non è - quel puntare alla meta - che pareva loro l'unico pensiero possibile.
Ogni allievo quindi deve comprendere quale è il suo ritmo.
In salita e in discesa - Yin Yang -in un gruppo ognuno vada col suo ritmo, senza gareggiare, ma godendosi il percorso.
Qualche tempo fa tre allievi si iscrissero assieme e assistetti ad una vera e propria gara, fra di loro ed anche contro se stessi, per arrivare alla meta che si erano prefigurati.
Col tempo arrivò la crisi perché pretendevano di andare assieme e una era più rapida nell'apprendere ed un'altra più lenta.
Ora sono sulla strada ed hanno compreso che devono andare al proprio ritmo. Il passo successivo sarà comprendere che non esiste un primo, un secondo o un terzo posto...
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