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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

31 January 2020

Luna Nera

Una rara serie Italiana su Netflix. Il tema la razionalità di un giovane studioso che incontra l'irrazionalità di una giovane strega. Le potenzialità di questo connubbio, che avviene nel primo episodio, sono potenti e belle.

La serie è ambientata in un'epoca lontana. Le streghe, conoscitrici del funzionamento della natura, bruciate fra la gioia della crassa ignoranza dei popolani asserviti ai potenti del clero e dei ricchi dei tempi andati.

Nulla è cambiato, le streghe non vengono più fisicamente bruciate, ma irrise dai moderni inquisitori, travestiti da tuttologi al soldo delle case farmaceutiche e dei politici di turno.

Per uscire dallo stupido scientismo e dall'ignoranza, l'unione dei nostri due emisferi cerebrali, quello "razionale" e quello "irrazionale", è la strada maestra.

07 January 2020

Il ciclo della malattia

La vita è un continuo ciclo. Troviamo cicli in ogni cosa, l'anno solare, il respiro, la nascita... Esiste anche un ciclo umorale, qualcuno lo chiama bioritmo.

Ogni ciclo funziona con una fase attiva ed una fase passiva, il ciclo lunare è un esempio, Luna Piena e Luna Nuova. L'orso d'inverno ha bisogno del letargo. Ogni essere umano ha quindi bisogno di attività e riposo: più siamo in sintonia con l'esistenza e più siamo sani. La malattia è semplicemente non essere in accordo con il ciclo della nostra vita. Quando ci ammaliamo, in tutte le malattie, il riposo è d'obbligo. Non riesco a pensare a nessuna eccezione e non comprendere questo è insano. Perciò la sanità è accettare che, malati, si deve attuare un momento di stop.

Le malattie della psiche sono simili, alla fase maniacale non succede la fase dello stop.
Nella nostra società la cura per i problemi psichici è prettamente farmacologica. Potremmo pensare che questi farmaci danno uno stop, ma intontiscono l'essere e invece di dargli uno stop, semplicemente eliminano il ciclo, ci tolgono dalla vita.

La depressione sembra al contrario un eccesso di stop, di fase passiva, ma non lo è, la mente è iperattiva ed ogni volta crolla e si blocca perché c'è una ricerca ossessiva, nella fase attiva, di gratificazioni egoiche che non sono parte del nostro vero percorso nell'esistenza. Il depresso appena ritrova un po' di energia la spreca in cose "non sue", esterne al proprio essere. Ne consegue il continuo crollo perché non è connesso con il proprio percorso nella vita. Anche in questo caso gli psicofarmaci eliminano il ciclo, che era sì perverso, ma non ne danno uno produttivo e funzionale per la nostra esistenza, restiamo in uno stato di non-vita.