La vita è un continuo ciclo. Troviamo cicli in ogni cosa, l'anno solare, il respiro, la nascita... Esiste anche un ciclo umorale, qualcuno lo chiama bioritmo.
Ogni ciclo funziona con una fase attiva ed una fase passiva, il ciclo lunare è un esempio, Luna Piena e Luna Nuova. L'orso d'inverno ha bisogno del letargo. Ogni essere umano ha quindi bisogno di attività e riposo: più siamo in sintonia con l'esistenza e più siamo sani. La malattia è semplicemente non essere in accordo con il ciclo della nostra vita. Quando ci ammaliamo, in tutte le malattie, il riposo è d'obbligo. Non riesco a pensare a nessuna eccezione e non comprendere questo è insano. Perciò la sanità è accettare che, malati, si deve attuare un momento di stop.
Le malattie della psiche sono simili, alla fase maniacale non succede la fase dello stop.
Nella nostra società la cura per i problemi psichici è prettamente farmacologica. Potremmo pensare che questi farmaci danno uno stop, ma intontiscono l'essere e invece di dargli uno stop, semplicemente eliminano il ciclo, ci tolgono dalla vita.
La depressione sembra al contrario un eccesso di stop, di fase passiva, ma non lo è, la mente è iperattiva ed ogni volta crolla e si blocca perché c'è una ricerca ossessiva, nella fase attiva, di gratificazioni egoiche che non sono parte del nostro vero percorso nell'esistenza. Il depresso appena ritrova un po' di energia la spreca in cose "non sue", esterne al proprio essere. Ne consegue il continuo crollo perché non è connesso con il proprio percorso nella vita. Anche in questo caso gli psicofarmaci eliminano il ciclo, che era sì perverso, ma non ne danno uno produttivo e funzionale per la nostra esistenza, restiamo in uno stato di non-vita.
Ogni ciclo funziona con una fase attiva ed una fase passiva, il ciclo lunare è un esempio, Luna Piena e Luna Nuova. L'orso d'inverno ha bisogno del letargo. Ogni essere umano ha quindi bisogno di attività e riposo: più siamo in sintonia con l'esistenza e più siamo sani. La malattia è semplicemente non essere in accordo con il ciclo della nostra vita. Quando ci ammaliamo, in tutte le malattie, il riposo è d'obbligo. Non riesco a pensare a nessuna eccezione e non comprendere questo è insano. Perciò la sanità è accettare che, malati, si deve attuare un momento di stop.
Le malattie della psiche sono simili, alla fase maniacale non succede la fase dello stop.
Nella nostra società la cura per i problemi psichici è prettamente farmacologica. Potremmo pensare che questi farmaci danno uno stop, ma intontiscono l'essere e invece di dargli uno stop, semplicemente eliminano il ciclo, ci tolgono dalla vita.
La depressione sembra al contrario un eccesso di stop, di fase passiva, ma non lo è, la mente è iperattiva ed ogni volta crolla e si blocca perché c'è una ricerca ossessiva, nella fase attiva, di gratificazioni egoiche che non sono parte del nostro vero percorso nell'esistenza. Il depresso appena ritrova un po' di energia la spreca in cose "non sue", esterne al proprio essere. Ne consegue il continuo crollo perché non è connesso con il proprio percorso nella vita. Anche in questo caso gli psicofarmaci eliminano il ciclo, che era sì perverso, ma non ne danno uno produttivo e funzionale per la nostra esistenza, restiamo in uno stato di non-vita.
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