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Mente, diaframma, corpo

Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...

15 November 2008

Mare

Era una bellissima giornata.

Il mare era azzurro, splendido.
Il suo cuore era in tumulto, lei era lontana almeno 6000 chilometri, in un'altro continente.
Si amavano, ma li sulla spiaggia non sapeva che fare, sdraiato a pensare a lei, un libro subito riposto, si un po' di musica giovava, era la loro musica, ah, quelle canzoni ascoltate in cuffia le notti passate con lei, magiche. Il mattino sempre arrivava troppo presto.

Quel mare li davanti... Un bagno, va bene, altrimenti a che serviva un mare sì bello?
Anni prima una corrente inaspettata lo stava portando via, l'angoscia passata lo portava a non fidarsi più di sé, del mare. Meglio stare dove l'acqua era più bassa.

Questa volta però, appena entrato, il suo sorriso gli apparve ed anche la sua voce: Carlo, let you go! Ah! Si era lei, di lei si fidava, decise di arrivare alle boe, l'acqua era dolce, un altro po'... Paura? No, perchè? Aveva imparato che la paura è mortale, irrigidiva, tirava sotto; il suo sorriso...

Due settimane passaron così, ora non vedeva l'ora di entrare in acqua, l'accoglievan il suo sorriso e le sue dolci parole, nuotava piano, a rana per lunghi tratti; il godimento era estremo, faceva all'amore nell'acqua, ma l'acqua era lei, lo facevano piano, teneramente...
Ora il mare era tornato mare, non più per tirarlo sotto, ma per sostenerlo con gentilezza.

Partì, le vacanze li eran terminate, le avrebbe ricordato per sempre, ma... ma come mai in due settimane non una goccia d'acqua dal cielo, una dolce brezza sempre, il mare caldo come piaceva a lui? Era strano..
Lei continuava a sorridergli.

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