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14 December 2010

Cenerentola

Questo è un breve scritto sul film Cenerentola di Walt Disney.

Le fiabe possono invero essere molto profonde, Cenerentola personifica un tipo di carattere che possiamo ritrovare in noi o nelle persone. Sono esseri umani di buon cuore e non riescono a dire di no, è veramente difficile per loro non cedere alle richieste degli altri. Cenerentola fa in casa tutto il "lavoro pesante" e le sorelle e la matrigna la usano, la odiano.

Esiste un altro tipo di carattere che aiuta gli altri, ma lo fa per controllare, ha bisogno dell'approvazione degli altri. Per capire le differenze, Cenerentola (Il carattere Centaury nei Fiori di Bach) non si lamenta mai, al massimo scoppia, l'altro tipo, Biancaneve (Il tipo Chicory nei Fiori di Bach) si lamenta sempre, si autocommisera, ma non scoppia quasi mai.

Vi è sempre Yin e Yang in tutto ciò che è. Cenerentola è il lato Yin del carattere, ma abbiamo anche un lato Yang, le sorelle e la matrigna, sì, sono la medesima persona; nello stesso carattere abbiamo due aspetti, Cenerentola non può dire di no, le persone la usano e lei finisce coll'odiare (la matrigna) ed è anche gelosa (le sorelle) degli altri che crede abbiano di più di lei; non conosce questo suo lato, è nascosto, per di più esterno a se; è divisa e pensa di essere brava e di buon cuore, e lo è, ma non comprende o non vuol "sentire" il suo odio, la sua rabbia, ha problemi nell'ammetterlo a se stessa e a relazionarsi con se parte di sé.

Cosa succede nella fiaba a Cenerentola? Per la prima volta riesce a fluire, lei "sente" che deve andare al ballo e fa una cosa che va contro il suo carattere, si prepara con un vestito bellissimo, una bellissima carrozza ed esce di casa senza permesso, fa tutto da sola! Sì, questa volta c'è la sua fata, il lato "spirituale" del suo essere. La sua fata potrebbe essere sempre presente se Cenerentola si "ricordasse" di esser fluida. Geniale il nome della fata: Smemorina. Questa volta è una con se stessa perché il suo cuore sente la situazione e, cosa succede? Si innamora, il suo cuore è pieno e fluisce, meravigliosamente innamorata... in questo momento il suo Yin e Yang sono in armonia, insieme.

Ma... arriva mezzanotte, l'elemento Yin sta tornando, mezzanotte, buio, inverno, non c'è più il sole, sensazioni di colpa per esser fuori di casa, dalla sua "vita normale" in una situazione così strana: INNAMORATA! Non è possibile, deve scappare, deve tornare alla sua vita usuale, nel suo solito carattere e scappa via. Si è scissa col suo elemento Yang, il Principe.
Perché nella maggioranza delle fiabe il carattere principale è femminile? Perché noi siamo il lato Yin della creazione, dove il Tao, Dio o quant'altro sono l'aspetto Yang; così Cenerentola, Biancaneve, La Bella Addormentata, non rappresentano tanto una donna, ma il Femminile in generale, si adattano perfettamente anche all'uomo ed i significati più profondi sono per entrambi l'integrazione con l'elemento Yang della vita.

La storia è molto triste, adesso Cenerentola è chiusa dietro una porta, in cima ad una torre, nessuno ha scelto di rinchiuderla lì, ha da sola incatenato il suo cuore, quel cuore che era in amore, quel cuore che l'ha messa in una situazione così pericolosa...
Ha anche gettato via la chiave!
La fiaba è triste perché molte persone si ritrovano in questa situazione e non si apriranno mai più, certo, si sposeranno, faranno la loro vita, ma quei meravigliosi momenti non torneranno e se si ripresenta un'opportunità, probabilmente fuggiranno ancora...

Lei si sente in colpa, quando siamo bimbi piccoli, introiettiamo comandi e modi di pensare di madre e padre, la psicoanalisi li chiama oggetti interni. Questi sono sempre più o meno distruttivi ed un carattere come quello di Cenerentola può essere in balia dei "peccati" causati dai suoi oggetti interni. Il primo attacco alla propria libertà inizia quando Cenerentola pensa: oh mio dio, devo essere a casa prima di mezzanotte! Da lì in poi chiuderà sempre più se stessa e finirà col "dimenticare" il suo amore. Cenerentola potrà persino illudersi di aver trovato un altro amore, ma è solo un riflesso del suo vero amore, non è così pericoloso per i suoi "oggetti interni", non è devastante, può essere controllato.
Solo chi ritrova la chiave della propria prigione può essere libero d'amare il suo vero amore, liberarsi dai suoi oggetti interni e realizza se stessa/o.

Cenerentola viene aiutata da dei topini, sono bimbi, la sua infanzia ritorna e le viene in aiuto, riesce a scacciare dalla sua mente, il pensiero che vuole che lei sia una donna buona e che una donna buona non può esser felice - o al limite che non sa come essere felice perché il proprio cuore è chiuso - e non si merita doni nella vita.
L'amore salva Cenerentola, riesce a riaprire il suo cuore e sposa il suo principe. Il significato è che il carattere di Cenerentola deve sempre aprire il proprio cuore e seguire quello che il cuore vuole, essere con chi il suo cuore realmente ama e non seguire la razionalità della propria testa.

Ora ancora qualche spunto chiacchierando con i miei Spiriti Guida.

Ash


Ash: Le fiabe sono le cose simboliche più corte e profonde che esistano insieme alle poesie ed ai dipinti, sono molto interessanti.
Hai capito bene, il cuore chiuso in una torre significa che la testa sta facendo il lavoro del cuore Carlo! Ma tu hai dimenticato il punto più importante lol! Le scarpe di cristallo, le piccole scarpette.
Io: Quello è perché non l'ho capito, veramente, deve essere profondo.
Ash: si, certamente... le scarpe sono importanti per un carattere Cenerentola, con un paio di scarpe possono camminare, possono correre... lol, ancora non capisci?
Io: umm, lei può scappare, ma non è facile scappare con delle scarpette di cristallo e... lei, sua sorella ne rompe una, ma.... lei ha l'altra. Le scarpe sono l'unica cosa che rimane dopo mezzanotte!!!
Ash: si, certo, le scarpe, i piedi sono l'unica connessione che Cenerentola ha col suo amato, lui la trova solo grazie a loro e Cenerentola lo "ricorda" con la sua scarpetta, il suo piede.... i piedi, come le mani sono profondamente connessi col subconscio, il cuore. Si, ecco perché i cinesi, per controllare le loro donne, hanno fatto così orribili cose, riducendo la misura dei loro piedi e ricorda Cristo e ciò che disse nel lavare i piedi in Giovanni 13:10, il cui reale significato è una meditazione.
Le scarpe sono fatte di cristallo, lei ha una visione cristallina della vita, di tutto, quando scappa, lei la perde e "va in testa", perde la propria intierezza, la propria totalità, il suo essere una dai piedi alla testa.
Il Principe, come lei, adesso ha una sua "scarpetta di cristallo", sono connessi, lei dimentica la sua, ma non la dimentica il cuore.
La sorella distrugge quella del principe, questo significa che lei cerca di bloccare la visione cristallina di lui, negando, per odio, che lui possa amarla, ma Cenerentola, quando tutto sembra finire senza speranze, "ricorda", il cuore riesce finalmente ad aprirsi ancora e a ritrovare la visione cristallina del suo amore.

Lisa

Lisa: Cenerentola ha molto odio Carlo, questo odio è nella matrigna, lei è piena di odio, le sorelle no, loro sono invidiose, ma la matrigna ha introiettato così tanto odio contro tutti coloro che la mantengono schiava e sopratutto contro il padre che è da nessuna parte e l'ha lasciata in questa situazione miserabile e da sola. Considera che il padre c'è, ma nel film non appare mai, è completamente assente. Il Principe vuole Cenerentola, ma deve aver a che fare col suo odio, questo il significato delle sorelle che si tagliano parti dei piedi e della rottura della scarpetta di cristallo, un gesto contro il padre/principe, ma in quel momento l'odio può esser visto e Cenerentola può decidersi ad aver fiducia e darsi al Principe per trovare una nuova relazione che finalmente le darà l'amore di cui ha bisogno e che le darà la fiducia necessaria nell'elemento Yang.
Io: ma come? (Nel Tai Chi essere capaci di usare sia il tallone che la punta dei piedi per stare in piedi e muoversi è molto importante)
Lisa: il momento con maggior odio nel film è quando la Cenerentola/matrigna capisce che Cenerentola/cuore ama il principe: non può amare colui che odia, il Principe/padre che l'ha abbandonata.
E' un "oggetto interno" che è diventato così potente e, tuo padre direbbe, così "Luciferino" - il gatto Carlo, Lucifero, ti sei dimenticato della figura fondamentale del gatto - non può tollerare che l'amore distrugga la sua vendetta: qui la battaglia è mortale fra l'amore, il suo bisogno di liberare se stessa una volta per tutte dalla tirannia dell'ego e da questi "oggetti interni" auto distruggenti. L'odio è una componente fondamentale da comprendere nelle relazioni d'amore.
Sfortunatamente Cenerentola non vede quest'odio, non è in contatto con esso, non sente che è suo, ne è dissociata e non può ammetterlo a se stessa.
Cenerentola quasi, quasi Carlo, dimentica il suo amore, il dolore è profondo, ma l'amore non può esser dimenticato del tutto e salta fuori e gli "oggetti interni" devono continuamente combatterlo e la rabbia è l'elemento più utile per nasconderlo: uno pensa al suo, alla sua amata, ma immediatamente risuonano i "supposti" torti subiti, l'impossibilità di averlo, averla, e quindi ce ne allontaniamo.
Io: la soluzione?
Lisa: la chiave Carlo, i topini di Walt Disney, i piccoli uccellini, il cane, il cavallo, tutti anima-li, anime.
C'è un aiuto fondamentale che viene a Cenerentola ed al Principe e che lei accetta, l'aiuto dall'anima, dalla mente pre-conscia, dallo Spirito, da Dio.
Cenerentola inizia a fluire avendo fiducia che non è sola in questo universo e che esiste qualcosa, qualcuno che può aiutarla e che l'universo non è così male come lei vorrebbe fosse.
Questo qualcosa l'ha sempre aiutata quando lei ha deciso di fluire, come quando andò al ballo o nel momento in cui fuggendo dalla stanza, lei "va giù" per riscoprire il suo amato... questo flusso da fiducia nella vita e lascia libero il cuore.

Mari

Io: Ciao, che dici di Cenerentola?
Mari: nulla Carlo, tutto è stato detto ed è molto bello, a me piace quella fiaba :)
Ci sono solo alcuni amori profondi nella nostra vita, sono grandi momenti per fare un vero passo, sfortunatamente spesso non li comprendiamo ed il nostro orgoglio ci blocca e possiamo rimanere lontani dal nostro amore molti anni. Uno può sentire un profondo amore, è qualcosa che ogni tanto apre le nostre sensazioni, una canzone ci ricorda di lui o di lei, una foglia su un ramo, un raggio di sole, ogni cosa, è un momento, in quel momento entrambi si stanno pensando, c'è vero amore, quel momento è pericoloso, può far esplodere, qualche lacrima arriva e ci bagna gli occhi, ci induriamo, ci asciughiamo quelle lacrime, la vita va avanti... ne rimaniamo in superficie.

Denise

Io: e tu?
Denise: non c'è più nulla da dire e c'è molto ancora da dire su questa fiaba Carlo, ogni cosa in essa è profonda, ma lasciami spiegare ancora meglio il significato delle scarpe, va bene?
Io: certo
Denise: le scarpe sono di cristallo, cristallizzano, fermano il tempo, in amore non c'è tempo, ogni altra cosa va via, non è più nulla, ogni cosa sparisce o non è più importante nella vita, resta solo l'amore e dopo che Cenerentola ed il Principe si incontrano, hanno solamente una cosa, una scarpa ciascuno, una scarpa di cristallo, ma è tutto ciò di cui hanno bisogno, una scarpa da sola è inutile, se il mio amore fosse per qualcun/altro che non mi ama, il mio amore è inutile, butto via la scarpa. Cenerentola tiene la sua scarpa, il cuore sa che il principe l'ama ed il cuore non può fare null'altro se non aspettarlo perché non c'è null'altro nella vita se non amore.
La scarpa del principe non è rotta, è solamente la Cenerentola/sorella che prova a rompere il suo cuore negando il suo amore per lei, ma la Cenerentola/cuore infine riesce a sbarazzarsi della sorella interna ed a ricordare a se stessa dell'unica cosa reale, la sua scarpetta di cristallo, il suo amore.

Sheila

Io: e per te, la scarpa di cristallo?
Sheila: :) grazie Carlo, invero non ci sono scarpe, in amore si tolgono le scarpe e quando il principe ne toglie una a Cenere-ntola, il tempo si frantuma in milioni di piccoli pezzi di cristallo ed il cuore di Cenerentola è libero e lei può togliersi l'altra scarpa ed è una con lui.
Il cristallo fissa il tempo, lo blocca, da mezzanotte non c'è più tempo nella vita dei due innamorati perché nulla ha più significato, solo quel momento d'amore è la cosa reale e così il tempo passa, ma non è vissuto, aspettando che l'altro, l'altra torni, solo allora le scarpe di cristallo non ci sono più e finalmente la vita fluisce ancora ed ha adesso un profondo significato :)

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