Due, un aspetto che assume una duplice forma.
Il Presepe è una simbologia del fuoco. La rotondità appartiene al fuoco, questo si propaga tutt'attorno.
La nascita del Cristo, l'attivazione dello Yang, la scintilla divina, è l'emblema del fuoco; disse il Battista: io vi battezzo coll'acqua, ma verrà uno che vi battezzerà col fuoco.
I paesi caldi hanno in loro la simbologia, l'uso del Presepe, del fuoco: accolgono, sono caldi. Anche le guerre, le invasioni erano affrontate con il cerchio, con l'inglobamento circolare.
Ogni aspetto è Yin e Yang ed il Presepe, di per se Yin come il Qi Gong con le sue posizioni rotonde, ha in se un aspetto Yang, simboleggiato dalla stella cometa.
In contrapposizione al fuoco vi è l'acqua, l'albero di Natale. L'acqua scorre, si verticalizza o assume multiformità. Certo l'acqua si può contenere in forme tonde, ma i fiumi sono espressione Yang. Il fuoco è pericoloso, ma è di per se lento, necessita del vento per acquisire velocità, il fiume scorre diritto, è una spada affilata. I popoli dell'acqua, come fiumi in piena, scendevano barbaricamente, impetuosi, a conquistare i popoli sedentari, i popoli presepi. Volendo si può parlare di popoli nomadi, cacciatori e popoli coltivatori, alberi e presepi.
L'Albero, simbolo Yang, ha al suo interno la simbologia Yin: le radici. L'albero di Natale ha il suo presepe: i doni.
Si disquisisce se fare il Presepe o l'Albero o entrambi o nessuno, il Cristianesimo, esempio di conquista sia Presepe, con l'inglobamento di queste simbologie universali, sia Albero con il soggiogamento forzato di altre religioni, ha portato avanti rituali che invero detengono verità ben più profonde: fuoco e acqua sono Yin e Yang e rappresentano insieme una unità, come la notte ed il giorno sono uno.
Il fuoco è l'amore. Cristo nel Presepe è portatore di amore, i colori, gli addobbi dell'Albero sono energia, emozione, appagamento. Il monaco zen guardava le bolle e sapeva esattamente quando il momento era giunto per immergervi le foglie del suo prezioso te, così la cuoca od il cuoco minimamente esperti, sanno esattamente quando è giunto il momento di buttare la pasta che sarà "trasformata" del fuoco e dall'acqua.
Il Presepe è una simbologia del fuoco. La rotondità appartiene al fuoco, questo si propaga tutt'attorno.
La nascita del Cristo, l'attivazione dello Yang, la scintilla divina, è l'emblema del fuoco; disse il Battista: io vi battezzo coll'acqua, ma verrà uno che vi battezzerà col fuoco.
I paesi caldi hanno in loro la simbologia, l'uso del Presepe, del fuoco: accolgono, sono caldi. Anche le guerre, le invasioni erano affrontate con il cerchio, con l'inglobamento circolare.
Ogni aspetto è Yin e Yang ed il Presepe, di per se Yin come il Qi Gong con le sue posizioni rotonde, ha in se un aspetto Yang, simboleggiato dalla stella cometa.
In contrapposizione al fuoco vi è l'acqua, l'albero di Natale. L'acqua scorre, si verticalizza o assume multiformità. Certo l'acqua si può contenere in forme tonde, ma i fiumi sono espressione Yang. Il fuoco è pericoloso, ma è di per se lento, necessita del vento per acquisire velocità, il fiume scorre diritto, è una spada affilata. I popoli dell'acqua, come fiumi in piena, scendevano barbaricamente, impetuosi, a conquistare i popoli sedentari, i popoli presepi. Volendo si può parlare di popoli nomadi, cacciatori e popoli coltivatori, alberi e presepi.
L'Albero, simbolo Yang, ha al suo interno la simbologia Yin: le radici. L'albero di Natale ha il suo presepe: i doni.
Si disquisisce se fare il Presepe o l'Albero o entrambi o nessuno, il Cristianesimo, esempio di conquista sia Presepe, con l'inglobamento di queste simbologie universali, sia Albero con il soggiogamento forzato di altre religioni, ha portato avanti rituali che invero detengono verità ben più profonde: fuoco e acqua sono Yin e Yang e rappresentano insieme una unità, come la notte ed il giorno sono uno.
Il fuoco è l'amore. Cristo nel Presepe è portatore di amore, i colori, gli addobbi dell'Albero sono energia, emozione, appagamento. Il monaco zen guardava le bolle e sapeva esattamente quando il momento era giunto per immergervi le foglie del suo prezioso te, così la cuoca od il cuoco minimamente esperti, sanno esattamente quando è giunto il momento di buttare la pasta che sarà "trasformata" del fuoco e dall'acqua.
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