Quando, vent'anni fa, si accusò Saddam di avere armi di distruzione di massa, noi pacifisti mettevamo le bandiere arcobaleno sui balconi, ma i fanatici delle armi di allora, Blair, Bush, Berlusconi, D'Alema causarono milioni di morti e la destabilizzazione dell’area per anni. Alla fine fu evidente che Saddam non aveva nessun'arma di distruzione di massa, nè chimica nè nucleare.
Sono lezioni storiche che non si imparano e le guerre continuano tutt'ora, ma vengono trasportate su ogni piano dell'esistenza per cui si parla sempre di lotta. Lotta al caro benzina, lotta all'evasione fiscale, lotta al virus. L'occidentale è sempre in guerra e naturalmente deve sempre difendersi, ha bisogno per questa lotta di armi, mascherine, vaccini, divieti di questo e quello.
In Oriente non sono culturalmente messi meglio, la politica del "Covid zero" si è dimostrata devastante. È come tenere una pentola a pressione senza valvola sul fuoco. Non ci vuole molta intelligenza per capire che è una bomba destinata a scoppiare.
La mente dell'essere umano deve cambiare.
Mi ha molto colpito l'improvvisa morte di una ragazza di ventiquattro anni l'altro giorno; da tre anni era chiusa in casa e non vedeva più nessuno per paura del contagio. Eppure, nonostante tutte le sue protezioni, il cuore ha ceduto.
Nel Tai Chi impariamo che la miglior difesa è la non difesa: restando naturali, aperti, energetici, respirando liberi si hanno le migliori possibilità di neutralizzare qualsiasi azione.
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