senza età
più che altro una bimba
Le sue mani mi tiravano
un tirare profondo, amorevole.
Mi amava...
ancora non so perché
i suoi occhi scintillanti
fermi nei miei.
Dammi la tua mano
camminiamo assieme
un altro po' di strada ancora
Negli ultimi anni lo studio ultra trentennale del Tai Chi e del Qi Gong della International Tai Chi Chuan Association, scuola fondata dalla ...
I mussulmani si offendono facilmente per un paio di vignette cretine ed un film ridicolo che prende in giro Maometto. Si scatena la violenza, sangue e morti: può Maometto aver insegnato ad uccidere per così poco? Che religione è una religione che sfocia nel sangue?
E' evidente che no: il credo religioso è usato come pretesto, i motivi reali sono i secoli di dominazione che gli occidentali col tutta la loro boria fascista hanno imposto, inglesi, francesi e gli altri paesi, persino gli italiani nella loro piccola vanagloria.
Meglio quindi che paesi che si sono macchiati di dominazione su stati, temporaneamente più deboli, evitino stupide provocazioni che non hanno senso. I vignettisti farebbero bene a fare satira sul cristianesimo, la religione nostrana che ha appestato il mondo con guerre e massacri. Oppure sulla croce, simbolo di morte che cerchiamo di esportare in ogni posto dove andiamo, costretti a subirla in scuole e tribunali e appena qualcuno osa dire che forse andrebbe portata "internamente" come atto di fede per chi crede in essa, subito si levano grida e strepiti dei bigotti che pullulano fra noi.
Un consiglio al reverendo che brucia Corani facendo morti da altre parti del mondo con le sue gesta, perché non imita i buddisti coraggiosi che si immolano e non brucia se stesso?
Succede sempre, quando un amore, se era amore, finisce, si creano illusioni in chi ci rimane aggrappato.
Oppure non è illusione, ma profondo dolore perché l'altro nega l'amore?
Una mammella va sempre considerata assieme al capezzolo, esiste uno Yin e Yang e piccole mammelle sono generalmente accompagnate da capezzoli rilevanti mentre spesso grossi seni hanno piccoli capezzoli.
Fare operazioni ai seni é deleterio perché falsa quel che si ha, tutto é yin e yang, una mammella piccola, ma sensibile è distrutta da protesi e diventa un'appendice corporea energeticamente poco attraente.
La parola corretta è mammella, il suo rifiuto può adombrare problematiche conflittuali profonde, seno e tette é da sante e balie...
Quale meravigliosa accoppiata la natura ci ha dato, anche un pochino a noi maschi, mammelle e capezzoli ed anche aureola... uno e trino...
I brutti sogni devono essere i benvenuti perché avvengono quando qualcosa dentro di noi vuol venire alla luce. Questo qualcosa è generalmente un mostro, una "mostruosità che noi temiamo e da cui ci dobbiamo difendere.
Nella realtà non è un mostro, anzi, è quasi sempre una parte importante di noi che stiamo sognando, è sempre noi, ma non quel noi sognante che crede di essere "tutto noi".
Non fuggiamo dagli incubi, ma cerciamo di capire la comunicazione che ci viene proposta dal "creatore del sogno".
Ecco un esempio: <cercavo qualcosa, non sò cosa in una casa piena di libri, poi devo andare in bagno a fare pipì, e anche il bagno è pieno di libri dappertutto, e non posso nemmeno entrare.. senso di impossibilità, poi entro in una stanza con una parete interamente coperta da una libreria, la stanza diventa più alta e più stretta, incombente, fino a quando esce dalla libreria un'entità enorme di cui non vedo il volto, coperta di abiti, di stracci. capisco che mi devo difendere e la getto a terra, e una voce rimbomba "profanazione, profanazione!" mi sono svegliata gridando.>
E' evidente che il sogno ci sta facendo capire che ci sono troppi libri nella vita del sognante. Troppe letture e troppi "altri" che determinano quello che deve fare, troppe dottrine, nulla di suo, persino andare in bagno non è libero.
Spesso i sogni hanno lati umoristici, il creatore del sogno ama i giochi di umore e qui dice: nemmeno pisciare in pace posso!
Appare il mostro. Coperto di stracci, yin e yang, il giudizio subito appare nel sognante (non nel creatore del sogno. Il sognante ci mette del suo, cerca di coprire, di mascherare il profondo messaggio del creatore del sogno) e ci fa capire che nella vita è persona attenta a come si veste. Questo va in sintonia con l'essere schiava dei libri e di "come si vive" proposto dagli altri.
Il mostro è il desiderio di disfarsi dalle convenzioni e di vivere più libera, con più semplicità, usando la propria testa. Buttare via tutti i libri e scriverne uno proprio, per te stessa.
Il mostro non è poi molto forte, il sognante riesce a buttarlo per terra, è più forte, e questo non è poi un bene, le necessità del mostro rischiano di non trovare sbocco, l'ego è sempre molto forte e dittatoriale.
Profanazione! Due volte viene ripetuto, chi profana chi? Il mostro che cerca spazio per una vita più semplice oppure il sognante che gettando a terra il mostro lo accusa di voler disturbare lo status quo acquisito proprio grazie ai "troppi" libri?
I libri sono un bene prezioso, ma ci sono troppi libri spazzatura, ben venga di nuovo quell'antico imperatore cinese (sicuramente taoista) che fece bruciare tutti i libri del suo regno!
(Naturalmente non tutti i libri di sapienza e scienza, ne quelli di tanti autori da Rex Stout a Simenon a Tolkien, ma quelli tipo Bruno Vespa e....
Mommy
I'm here sitting near you
you are sleeping, not serene
forced by the drugs
awake you struggle
you chose for this life the inferno
soon you will have peace
you will free yourself from your burdens
and I can embrace you
Mamma...
siedo accanto a te
dormi, non serena
costretta dai farmaci
sveglia ti tormenti
hai scelto in questa vita l'inferno
fra breve avrai pace
ti libererai delle tue catene
ed io potrò abbracciarti
Muore Whitney Huston, muore Amy Winenhouse, muore Mycheal Jackson, altri prima di loro, artisti famosi, esseri umani bruciati da alcool e droga e da una carenza interiore.
Osannati da tanti, iperpagati, prodotti di una cultura che produce danni incalcolabili: innalza esseri umani dotati, ma non completi, crea idoli che tanti giovani seguono, ma che lasciano solo tracce amare e vuote. Prodotti insani di un insano capitalismo dove un cantante di successo può diventare ipermilionario, ma rimanere un essere umano incompleto. Folle nel suo essere preda del suo stesso successo, troppo tardi si accorge che i soldi e la fama erano solo un miraggio e che la vita era altro.
E' necessario un risveglio collettivo, ascoltiamo belle canzoni, ma non aiutiamo a creare mostri che sono specchio malato di una società che ci vuole tutti malati.
Il mondo è freddo, ma non tanto fuori, quello è un freddo normale. E' un freddo interiore, causato da decenni di ottica sbagliata, dove il dio del denaro l'ha fatta da padrone. Ora questo falso idolo chiede pegno e personaggi succubi al suo culto si stanno impegnando a salvarlo, nel farlo prosciugano quel po' di vita rimasto nel mondo, instaurando nelle persone tarli e sensi di colpa e inveendo contro chi il loro idolo del lavoro, delle banche e dei dané non santifica quotidianamente.
Tutto questo ci ha allontanato dal vero calore, dall'essenza della nostra esistenza: Dio.
tic toc tic toc fa il pendolo e non si esaurisce mai, continua e continua e batte il tempo.
Se estrai la carta del pendolo sei un pendolare, non sbagli mai un colpo: il ritmo è la tua forza. Puoi fare la forma del Tai Chi con ritmo e la vita continua con ritmo, ma se un giorno decidi di uscire da questo ritmo, ecco che cominciano i guai: il pendolo ha un subbuglio e va in tilt e rischia di fermarsi, poi vuole riprendere, ricercare il ritmo, ma il desiderio di cambiare fa a pugni con la necessità di risentire il tranquillizzante tic toc tic toc e nasce un conflitto molto profondo. Solo dopo aver trovato un nuovo equilibrio che spesso é migliore, allora il pendolo ricomincia
tic toc tic toc
The dragon is with no fire!
We can run near him
climb on him
slide on him
over and over
like when we where children
He smiles amused
but his rumble is still a huge thing
and laughing he calls us back to play again
L'Odissea rappresenta l'essere umano alla ricerca, nella vita, della sua controparte mancante.
Ulisse potrebbe pure essere una donna, Penelope un uomo.
Ulisse è noi nel nostro ritorno a casa, Penelope è il principio interno mancante, lo Yin che completa lo Yang o lo Yang che completa lo Yin.
Il viaggio per mare con i suoi molti miraggi e distrazioni è il nostro fluire o non fluire verso l'integrazione.
Ulisse arriva solo, i compagni di viaggio necessariamente scompaiono, insieme a tutto il resto.
La freccia scoccata dall'arco di Ulisse al termine dell'Odissea e che centra il bersaglio, simboleggia la meta raggiunta, l'amore trovato o ritrovato, quasi mai a livello fisico, ma necessariamente energetico, obbiettivo dell'essere umano.