Entriamo.
Diventiamo l'orso.
Siamo in una grotta. È caldo e tranquillo. Ci allunghiamo, ci apriamo senza tirare i muscoli, ci sentiamo rilassati. Questo è facile, dobbiamo sintonizzarci con i bisogni del nostro spirito.
Ascoltiamo, ci sistemiamo. Siamo orsi, resteremo qui per un po', a meditare, così troveremo la situazione migliore: comodi, tranquilli, rilassati, riposiamo.
Dobbiamo sentire il nostro corpo e la nostra mente immobili, per poter sentire la vibrazione della terra passare attraverso di noi.
Sentiamo il mormorio della terra, la sua energia dappertutto. Una volta pronti, cominciamo. Andiamo profondamente in noi stessi in una calma che si estende come la terra si estende fino a noi. Sviluppiamo una luce in noi, calda, splendente. Senza questa immobilità, questa calma, la grotta sarebbe buia, fredda, dura.
La gente spesso fa questo: si muove in fretta, si muove sempre, fa sempre qualcosa, perdendo energia, sicché, alla fine dell'anno: oh, la fatica, il dolore, polmoni e diaframma vuoti di aria e di energia, la testa piena di sciocchezze. Soffoca mente e corpo, e di conseguenza soffoca lo spirito. Noi ci fermiamo, stiamo immobili. Respiriamo, respiriamo così profondamente e lentamente che tocchiamo e illuminiamo ogni parte del corpo con il respiro. Guarda come questa luce illumina la grotta. Qui nutriamo mente, corpo e spirito. Qui guariamo. Più siamo immobili, più siamo uniti: con il nostro spirito, l'un l'altro, con la terra. Siamo uno. Siamo potenti in questa unità. Il duro morso dell'inverno non ci può congelare, il lavoro mondano del giorno non ci può stancare. Siamo caldi, siamo pieni. Uno sbadiglio, uno stiracchiamento... La gente non capisce il letargo perché pensa che la vita sia solo fare. L'Orso ci mostra quanto sia importante fermarsi, stare immobili: meditare, guarire.
Ascoltiamo, ci sistemiamo. Siamo orsi, resteremo qui per un po', a meditare, così troveremo la situazione migliore: comodi, tranquilli, rilassati, riposiamo.
Dobbiamo sentire il nostro corpo e la nostra mente immobili, per poter sentire la vibrazione della terra passare attraverso di noi.
Sentiamo il mormorio della terra, la sua energia dappertutto. Una volta pronti, cominciamo. Andiamo profondamente in noi stessi in una calma che si estende come la terra si estende fino a noi. Sviluppiamo una luce in noi, calda, splendente. Senza questa immobilità, questa calma, la grotta sarebbe buia, fredda, dura.
La gente spesso fa questo: si muove in fretta, si muove sempre, fa sempre qualcosa, perdendo energia, sicché, alla fine dell'anno: oh, la fatica, il dolore, polmoni e diaframma vuoti di aria e di energia, la testa piena di sciocchezze. Soffoca mente e corpo, e di conseguenza soffoca lo spirito. Noi ci fermiamo, stiamo immobili. Respiriamo, respiriamo così profondamente e lentamente che tocchiamo e illuminiamo ogni parte del corpo con il respiro. Guarda come questa luce illumina la grotta. Qui nutriamo mente, corpo e spirito. Qui guariamo. Più siamo immobili, più siamo uniti: con il nostro spirito, l'un l'altro, con la terra. Siamo uno. Siamo potenti in questa unità. Il duro morso dell'inverno non ci può congelare, il lavoro mondano del giorno non ci può stancare. Siamo caldi, siamo pieni. Uno sbadiglio, uno stiracchiamento... La gente non capisce il letargo perché pensa che la vita sia solo fare. L'Orso ci mostra quanto sia importante fermarsi, stare immobili: meditare, guarire.
Grazie, Orso.
Grazie, Valle.
Usciamo.
--------------------
"La Valle del Tao©"
--------------------
The Bear Valley
We enter.
We become the bear.
We are in a cave. It is warm and quiet. We stretch, not pulling the muscles but we open, feel relaxed. This is simple, we must be in tune with the needs of our spirit. Listen, take place. We are bears, we will be here a while, meditating, so we must find the best situation: comfortable, calm, relax, rest. We must feel our body and mind still, so still that we can feel the vibration of the earth throughout ourselves. Feel the hum of the earth, its energy everywhere. Once ready, we start. We go deep inside into a calmness that extends like the earth extends to us. We develop a light within us, warm, bright. Without this stillness, this calm, the cave would be dark, cold, hard. People do this often; they move fast, always moving, always doing, losing energy so that by the end of the year: oh, the fatigue, the pains, the lungs and diaphragm void of air and energy, the head full of nonsense. They suffocate the body and mind, suffocating the spirit as a result. We stop, be still. Breathe, breathe so deeply and slowly that you touch and enlighten every part of your body with your breath. Look how this light shines even the cave. We nourish the mind, body and spirit here. We heal here. We meditate here. The more still we are, the more united: with our spirit, with one another, with the earth. We are one. We are powerful with this unison. The harsh bite of the winter cold cannot freeze us, the mundane work of the day to day cannot fatigue us. We are warm; we are full. A yawn, a stretch... People don't understand lethargy, believing that life is only about doing. Bear shows us how important it is to stop, be still: meditate, heal.
Thank you, Bear.
Thank you, Valley.
We go out.by
Sheila Sanchez, Teresa Pennone, Carlo Lopez"La Valle del Tao©"
No comments:
Post a Comment